"Venerdì 17 ottobre alle ore 17 in punto, sono stato contattato telefonicamente dal Dr. Secondo Amalfitano, stretto consigliere per le Autonomie Locali Del Ministro Brunetta". Lo rivela il presidente dell'Associazione culturale "Dalla parte giusta per la tutela del cittadino", Settimio Ferranti, che è visibilmente entusiasta. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, il professor Renato Brunetta, avrebbe assicurato la massima collaborazione per la risoluzione definitiva di una delicata problematica vibratiana.

"Quale presidente dell'Associazione dalla parte giusta per la tutela del cittadino, riconosciuta giuridicamente - spiega Ferranti - ho chiesto alle Istituzioni preposte e direttamente responsabili pari dignità sociale e l'uguaglianza dei cittadini vibratiani, una risoluzione interistituzionale - fatta con giuste norme, risorse e servizi - dell'annosa vertenza Lsu, rimuovendo gli ostacoli che impediscono, lo sviluppo della persona". Il colloquio telefonico è stato accolto molto favorevolmente dai cittadini della Val Vibrata.

"Il Consigliere per le Autonomie Locali del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Dr. Amalfitano, delegato direttamente dal Prof. Brunetta - rivela Ferranti - nella lunga e costruttiva conversazione telefonica, ha voluto approfondire la delicata situazione cui versano da anni le ultime mamme e donne Lsu della Val Vibrata (Te), che rispetto ai colleghi Lsu locali da anni "regolarizzati", a tutt'oggi non hanno avuto un percorso certo di stabilizzazione lavorativa da parte degli Amministratori dei propri Comuni di residenza, che tra l'altro sono tutti targati centrosinistra e con Sindaci a marchio PD e per la precisione: Sant'Egidio alla Vibrata (Te) Sindaco Stefania Ferri, Controguerra (Te) Sindaco Mauro Scarpantonio, Tortoreto (Te) Sindaco Domenico Di Matteo e Nereto (Te) ex Sindaco Sergio Moroni, sostituito da pochi giorni dalla Commissaria Prefettizia Dr.ssa Di Silvestro".

Ferranti ha ottenuto precise garanzie dal Ministero. "Il Consigliere per le Autonomie Locali del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Dr. Amalfitano, ha assicurato un forte, mirato e, si spera, risolutivo intervento, del Ministero e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Prof. Brunetta, sui Comuni direttamente responsabili della Val Vibrata (Te), chiedendo altresì, anche l'intervento sinergico degli altri Organi preposti, del Governo e di Stato".

L'appello lanciato dall'Associazione Dalla parte giusta, avrà sicure ripercussioni positive sull'intera Regione Abruzzo.
"Siamo di fronte, infatti, a un risultato concreto. Guardi, secondo la Carta costituzionale è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Inoltre la Regione Abruzzo promuove il diritto al lavoro e la qualità della vita, garantisce la salute e la sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, tutela i consumatori anche attraverso i sistemi di garanzia della sicurezza alimentare; riconosce il valore fondamentale della famiglia come luogo di promozione sociale di sviluppo e tutela della persona; contribuisce con adeguate misure alla tutela della maternità e dell'infanzia; promuove interventi qualificati e mirati di politica culturale, educativa, economica e sociale per un proficuo dialogo tra generazioni e per la crescita morale delle nuove generazioni".

"La Regione Abruzzo infatti - spiega Ferranti - tutela gli anziani, i disabili e tutti i cittadini a rischio di esclusione sociale e garantisce loro una esistenza libera e dignitosa; persegue l'obiettivo di assicurare a tutti il diritto all'abitazione; contrasta la povertà e l'esclusione sociale. Il mantenimento e la garanzia dell'omogeneità economica, sociale e giuridica sono condizioni essenziali dell'azione della regione Abruzzo, che verifica preventivamente la sostenibilità e l'impatto sociale delle proprie leggi e dei piani, programmi e provvedimenti esecutivi dalla stessa promossi...".

Questi sono solo alcuni degli obiettivi che i cittadini della Val Vibrata attendono da anni. "Il raggiungimento di questi obiettivi, che vanno costantemente proposti e perseguiti, è un compito difficile che richiede elevato senso civico e la cooperazione di tutti, cittadini, pubblici poteri e istituzioni democratiche, in un consapevole e incessante sforzo comune. L'impulso a questo sforzo comune viene direttamente dalla Costituzione, in particolar modo l'articolo 3 e dall'articolo 7 del nuovo Statuto della regione Abruzzo, là dove segnano il percorso da seguire per far sì che si sviluppi un costume di tolleranza e di confronto civile delle idee e delle opinioni. E' un costume di impegno democratico fondato sul rispetto delle regole e fortemente ancorato ai valori di libertà e di dignità umana consacrati nella Costituzione".

Ferranti ha assicurato che la forza dello Statuto della Regione Abruzzo e della Carta fondamentale della Repubblica Italiana, sono una sicura garanzia per tutti i lavoratori vibratiani.

"Infatti, proprio nel 2008 stiamo festeggiando il 60esimo anniversario, ma non per questo, qualcuno in Val Vibrata come in Abruzzo e tanto più in Italia, può arrogarsi il lusso e la presunzione, di mandarli in pensione, invece di applicarli, rispettarli e farli rispettare, quotidianamente".