Si è appena conclusa la prima fase della sperimentazione scelta per studiare un metodo definitivamente valido per curare palme colpite dal coleottero più comunemente conosciuto come "punteruolo rosso" che stà mettendo in crisi molte cittadine del Sud e del Centro Italia tra cui le città di Grottammare, e seppur ancora in minima parte San Benedetto del Tronto e Cupra Marittima.

Le 12 palme soggette al piano sperimentale sono state tutte potate nella loro parte superiore eliminandone completamente le foglie, ormai deturpate dal lavoro messo in atto dagli spietati insetti che le aveva private del loro vigore di sempre.

"Tra una ventina di giorni - spiega l'assessore all'ambiente Giuseppe Marconi di Grottammare - si procederà all'abbattimento completo di tutte le 12 palme infette tra cui una situata a San Benedetto ed un'altra in una abitazione privata di Cupra Marittima. Purtroppo - aggiunge Marconi - non vi è alternativa".

Prima di procedere all'abbattimento completo delle suddette palme - informa Marconi - gli esemplari palmizi infetti verranno irrorati da una soluzione chimica a base di Nematodi sperando di debellare completamente il problema".

"A conclusione di questa seconda fase sarà la Ecoservice ad occuparsi dell'abbattimento delle 12 palme, poiché unica azienda in zona a possedere le più adeguate tecnologie in merito. Successivamente  - continua Marconi - tutti gli esemplari abbattuti verranno trasferiti a Castel di Lama dove una volta sezionati, diverranno oggetto di approfondite analisi da parte dei tecnici dell'Assam e di alcuni ricercatori dell'Università Politecnica delle Marche e precisamente della Facoltà di Agraria di Ancona, affinché si riesca a comprendere l'efficacia del metodo adottato attraverso l'individuazione di eventuali insetti ancora presenti nelle parti sezionate".

L'Assessore all'Ambiente ha fatto inoltre sapere come l'appello lanciato alla cittadinanza per spingere i cittadini ad avvisare per tempo l'ufficio ambiente in casi sospetti di palme colpite dal "punteruolo rosso", che comunque si rinnova, sia stato utile in quanto proprio ieri un cittadino di Grottammare ha informato l'assessorato all'ambiente di un caso sospetto che, per fortuna, si è poi rivelato un falso allarme.