Accademia del documentario: progetto approvato
San Benedetto del Tronto | Finalmente il progetto potrà partire a gennaio. Iniziano i corsi di formazione per documentaristi fortemente voluti dalla fondazione Bizzarri e che ha visto, nella raccolta fondi, comune, provincia e regione.
di Francesca Poli
Gli organizzatori dell'evento al completo
Con la 15° edizione della rassegna del documentario non solo si vogliono festeggiare gli anni di successi ed innovazioni, mete che la rassegna ha sempre raggiunto, ma una grandissima novità atta a portare in alto non solo il nome della fondazione ma tutto il territorio stesso. Un'accademia per giovani documentaristi che vogliono perfezionare la loro formazione avendo a disposizione insegnanti illustri, laboratori di montaggio e tutte le strumentazioni che servono a rendere grande ed interessante un documentario.
L'importanza di questo progetto è data anche dall'appoggio che la fondazione ha ricevuto per l'attuazione dell'iniziativa e i fondi ricevuti sia dallo Stato che dalla Provincia. A presenziare alla lieta novella, questa mattina, erano presenti il presidente della Provincia Rossi, gli assessori Sorge, Donati e Piergallini, il sindaco Gaspari e Roberta Garofalo, responsabile della scuola di formazione professionale Regionale.
"Ormai è certo, abbiamo avuto la delibera per attuare un corso e a gennaio si parte! - afferma entusiasta la Silla - Il corso avrà due location: per la parte teorica si farà affidamento sulle aule della scuola di formazione professionale Regionale in via Pizzi, per la parte pratica saranno messi a disposizione i laboratori della fondazione Bizzarri siti in via Gronchi a Porto D'Ascoli".
Per il primo anno l'accademia potrà accogliere solo 15/20 allievi provenienti da tutta Italia, ma è un grande passo per l'attivazione di questi corsi di formazione professionale, inoltre gli studenti potranno usufruire di finanziamenti statali e della fondazione per seguire gratuitamente i corsi.
La nostra provincia ha intenzione di diventare la patria dei documentari dunque, e anche il comune di Grottammare vuole unirsi a questa impresa rivoluzionando la propria biblioteca e trasformandola in "Mediateca", patrimonio di documenti, conoscenze ed esperienze audiovisive, punto di riferimento per chi ama, studia e fa cinema.
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02/10/2008
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