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Violenza "politica" in pieno centro storico a Teramo: due poliziotti feriti. Allarme del SAP Teramo.

Teramo | Botte da orbi a destra ed a manca vicino alle Poste Centrali. Polizia di Stato, Digos e Carabinieri di Teramo in azione: 14 arrestati e tre minorenni denunciati. Lo scontro tra un gruppo di giovani destra e di sinistra. L'indignazione dei teramani.

di Nicola Facciolini

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Botte da orbi a destra ed a manca in pieno centro storico a Teramo. E' semplicemente inconcepibile il clima in città: l'aria si è fatta davvero pesante tra le estreme della destra e della sinistra. Altrimenti la nottata movimentata e chiassosa, non solo per alcuni teramani residenti in Via Paladini vicino alle poste centrali di Teramo, non sarebbe arrivata a tanto.

La rissa scoppiata la scorsa notte tra 30 ragazzi "per motivi politici" (sic! Finalizzata a cosa?), ha portato all'arresto di 14 giovani finiti in manette grazie al pronto intervento della Polizia di Stato (Digos, Mobile e Volante) della "Passamonti" e dei carabinieri della "Porrani" di Teramo. Giovani di età compresa fra i 18 e i 30 anni, che avranno molto da raccontare alle autorità. Personaggi già monitorati da tempo grazie alla Digos di Teramo come è merso nella conferenza stampa congiunta in questura. Tre le denunce in stato di libertà, due delle quali a carico di minorenni.

La lite sarebbe scoppiata per motivi politici fra ragazzi di destra riuniti per un aperitivo in un bar e ragazzi di sinistra che avrebbero raggiunto il gruppo in un secondo tempo.

I poliziotti della questura e i carabinieri di Teramo sono intervenuti giusto in tempo per sedare gli animi. L'adunanza, organizzata tramite un sito internet, era tenuta sotto osservazione dalle forze dell'ordine. Nel corso della rissa sarebbe venuto fuori anche un coltello con una lama di 20 centimetri e per qualcuno è stato necessario il trasporto al pronto soccorso.

Alcuni giovani sono stati arrestati con l'accusa di resistenza a publico ufficiale. Il bilancio poteva essere anche più grave: tra gli arrestati 5 giovani teramani, 7 di Pescara e 2 pugliesi e un minorenne ricercato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I fatti si sarebbero consumati attorno alla mezzanotte, alla chiusura di un bar che aveva ospitato una festa, autorizzata, di giovani riconducibili alla destra. Poi, un altro gruppo di giovani, a volto coperto, ha raggiunto il primo.

I componenti erano riconducibili a posizioni di sinistra ed è bastato un niente per coinvolgere tutti in una rissa che ha visto protagonisti ben 30 ragazzi. Il gruppo si è trascinato fino a piazza Martiri della Libertà, dove sono intervenuti una volante, la digos e i carabinieri. Gli uomini delle forze dell'ordine hanno faticato non poco per sedare la rissa nel corso della quale sono rimasti feriti due poliziotti.

I giovani, tranne il ricercato, sono tutti accusati di rissa aggravata. E' stato sequestrato un coltello da cucina con lama da 20 centimetri, fibbie e borchie di cinture usate come oggetti contundenti, così come per aggredire e difendersi sono state usate e poi sequestrate gambe di seggiole di ferro.

L'indignazione dei teramani è totale: episodi d'intemperanza e violenza di tal genere (dunque, non si spiega come possano essere definiti, a cuor leggero, di "carattere politico") non se ne vedevano da anni. Grande è la solidarietà verso le Forze dell'Ordine, impegnate nel garantire la sicurezza dei cittadini, e i poliziotti feriti nell'adempimento del proprio dovere. Bisogna puntare sulla prevenzione e sull'educazione. Certamente con una strategia largamente condivisa da tutti gli attori istituzionali, culturali, religiosi e politici cittadini. Con un recupero della cultura del lavoro tra i giovani, che non contempla rancori e sfide al singolar tenzone di medievale memoria. 
 
La Segreteria Provinciale di Teramo del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) in un comunicato ufficiale denuncia nuovamente la carenza di personale (giudicata "grave") della Polizia di Stato operante nella città di Teramo e provincia.

"Per prevenire situazioni di pericolo, per favorire la vivibilità del contesto urbano e la qualità della vita, garantendo nel contempo la sicurezza degli appartenenti alla Polizia di Stato - spiega il il segretario provinciale SAP Giampaolo Guerrieri - a parere di questa Organizzazione Sindacale occorre: che al più presto il Questore di Teramo attui un adeguato modulo operativo delle volanti, ovvero la presenza sul territorio di almeno due equipaggi, e che nel contempo il Prefetto di Teramo realizzi una riorganizzazione dei piani di controllo del territorio integrati con tutte le altre Forze di Polizia e la Polizia Municipale, opportunamente rivisti per gli incrementi di episodi delittuosi della fattispecie".

Proprio la scorsa notte due poliziotti della caserma "Passamonti" di Teramo sono rimasti feriti in un episodio di violenza nel centro storico.

"Nella rissa sono state coinvolte circa trenta persone - rivela Giampaolo Guerrieri - di cui alcune armate anche di oggetti atti ad offendere ed armi da taglio. Solo l'orario, ovvero l'una di notte, ha permesso che anche personale della Locale Digos, rientrando in Questura, da un altro servizio, abbia potuto garantire un valido ed essenziale supporto per i colleghi della volante che si sarebbero trovati solo in due a fronteggiare trenta persone".

Se fosse accaduto più tardi? "L'importanza di un ausilio per qualsiasi tipo di intervento nel controllo del territorio da parte di un altra volante, rappresenta l'elemento fondamentale per garantire un determinato livello di sicurezza. Occorre al più presto una riorganizzazione dei servizi di controllo del territorio con l'aumento del numero delle volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale presenti sul territorio nell'arco delle ventiquattrore".

Per il Sap di Teramo solo con questa previsione sarà possibile pensare oltre che alla sicurezza della cittadinanza anche a quella dei poliziotti stessi.
"Come abbiamo già avuto modo di denunciare nello scorso giugno, l'essere soli non spaventa il poliziotto, ma il fatto di dovere fronteggiare persone sotto l'effetto dell'alcol o di qualsiasi sostanza stupefacente, implica necessariamente per operare in sicurezza e per gestire correttamente la situazione, una "minima" superiorità numerica".

Il Sap invita tutte le Istituzioni locali a non rimanere insensibili "alle nostre preoccupazioni e a dimostrarci con i fatti e non con le lacrime di coccodrillo di questi ultimi giorni per la morte di tre nostri colleghi, "Eroi invisibili" (Genova e Caserta), di essere vicini realmente ai problemi degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine, che ogni giorno rischiano la vita per la sicurezza dei cittadini".
 
In azione anche i militari di Giulianova. Hanno assicurato alla giustizia un giovane di Giulianova, nella tarda mattinata di ieri, per essersi impossessato di due paia di jeans del valore complessivo di 800 euro sottratti da un negozio in pieno centro a Giulianova. A.D.P., 38enne di Mosciano Sant'Angelo, già noto alle forze dell'ordine per fatti di giustizia, dopo essere entrato in un negozio di abbigliamento avrebbe indossato i capi di abbigliamento uno sull'altro per poi uscire dal negozio in tutta fretta.

Il risultato è stato quello di camminare quasi come un robot. La particolarità è quella che il malvivente ha scelto due jeans di marca costosissimi, del valore complessivo di 800 euro. L'allarme è stato subito lanciato dalla titolare dell'esercizio e sono subito scattate le ricerche. E' scattato quindi il collaudato piano di cinturazione della zona che ha consentito poco dopo, ai Carabinieri del Nor di Giulianova, di localizzare e bloccare il prevenuto in una zona appartata della periferia nord di Giulianova, proprio mentre si stava togliendo i jeans, successivamente restituiti al legittimo proprietario.

Per il giovane sono scattate le manette con l'accusa di furto aggravato con successiva traduzione al carcere di Teramo in attesa del giudizio direttissimo. Sempre nella mattinata di ieri i carabinieri del Nucleo Operativo in Silvi Marina hanno arrestato un cittadino ucraino per violazione della Legge Bossi/Fini, poiché inottemperante al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso nel mese di settembre 2007 dal Questore di Pescara.   
 

04/10/2008





        
  



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