Mister prestazione a due volti: inizio prima titubante e poi arrembante. Nella ripresa ci si aspettava una Samb tutta all'attacco e invece abbiamo ritrovato una squadra con il freno a mano tirato.
"E' vero siamo partiti male. Dovevamo iniziare il match in modo diverso. All'inizio abbiamo sofferto poi pian piano la squadra si è assestata, ha tenuto bene il campo creando anche qualcosa di importante. Il fatto è che la palla non va dentro e in questo momento per noi fare goal è veramente difficile".

La sostituzione di Ferrini ha poi complicato ulteriormente le cose.
"Tra il primo e il secondo tempo il giocatore lamentava un risentimento al polpaccio. Ha provato a scendere in campo ugualmente nella ripresa, però dopo cinque minuti ha chiesto il cambio. Dopo la sua uscita ci siamo riassestati ma non siamo riusciti a dare continuità all'azione offensiva giocando troppo palla. Non riesco a capire il motivo ma non riusciamo a concretizzare".

Dopo sei partite ancora nessuna rete fatta. Un grosso peso psicologico da portare dietro.
"E' normale che non scendi in campo con la mente sgombra e poi quando sbagli una palla arrivano anche i fischi. In determinate situazioni, avendo fatto il calciatore, la palla inizia a scottare e non vedi l'ora di trovare un compagno a cui passarla senza rischiare minimamente la giocata o un cambio di gioco. Secondo me durante la gara, quando ci sono delle difficoltà, il pubblico deve dare una mano, avendo poi tutto il diritto di contestare al triplice fischio finale".

Anche oggi non abbiamo potuto vedere Cigan e Pippi giocare insieme.
" Sembrava questa la settimana in cui avevamo a disposizione tutto l'organico invece nella rifinitura di ieri mattina Briglia si è fratturato un piede e Cigan ha riportato una distorsione alla caviglia. Abbiamo cercato di recuperare Cigan fino all'ultimo ma non c'è stato nulla da fare".

Occorrerebbe a questo punto una strappo. Sta pensando a qualcosa di particolare?
"Io analizzo solo la partita. Tranne i primi dieci minuti, il Lumezzane si è messo in undici dietro la linea della palla giocando sistematicamente di rimessa. Noi le nostre occasioni le abbiamo avute ma nel calcio se non butti la palla dentro non vai molto avanti".

Alla fine anche un po' di nervosismo, vedi l'espulsione di Padula.
"Ci può stare perché i ragazzi che sono scesi in campo hanno dato tutto per poter portare a casa il risultato pieno. Tranne i primi dieci minuti la squadra ha tenuto bene il campo e ha fatto quello che poteva fare".

A questo punto parlerà con la società?
"Io con il presidente mi sento ogni giorno. Lui è sempre vicino alla squadra nonostante tutto quello che sta subendo. Come faccio ogni settimana ci raffronteremo con la massima serenità e schiettezza cercando una soluzione per tirarci fuori da questa situazione. Giocare in questo ambiente in questo frangente non è facile. Penso sia questo uno dei momenti più tristi a livello di pubblico nella storia della Sambenedettese non ricordando io stesso una contestazione così grande nei confronti della società. E' vero in campo vanno i ragazzi e anche se non vuoi sentire, dal campo si sente tutto".