Da Felice Gregori, Coordinatore Unione Comunale Partito Democratico, ricaviamo e pubblichiamo quanto segue:

Il consigliere comunale Palma Del Zompo, ha dato seguito a quanto mi aveva già annunciato, ovvero il suo passaggio di schieramento dal PD all’IdV. In quanto coordinatore cittadino, la ringrazio per avermi tempestivamente reso partecipe delle sue intenzioni, ma ora che queste si sono concretizzate, mi preme sottolineare il disappunto da me provato relativamente ad alcune sue dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa di sabato scorso.

Non voglio generare una polemica inutile e sterile, ma ritengo che alcune delle esternazioni della dottoressa si siano dimostrate improprie. Ad esempio, non condivido affatto il passaggio in cui dice “che il suo modo di fare politica è diverso dal modo di fare politica dell’assessore Emili e di altri della maggioranza” attribuendo solo a sé capacità di ascolto e scelta di criteri ispirati alla meritocrazia e alla competenza.

Ricordo che l’umiltà è la radice e la madre di tutte le virtù e in questo caso ritengo profondamente ingiusta questa affermazione, perché non tiene conto del fatto che le scelte operate fino ad oggi siano state il frutto di un confronto all’interno del gruppo consiliare; il nostro gruppo consiliare che si è sempre ampiamente confrontato su diversi argomenti, con le conseguenti determinazioni di tutta la maggioranza: pertanto è scorretto fare certe affermazioni in quanto la Dottoressa offende tutti quelli che hanno responsabilmente rispettato le regole basilari della democrazia.

Il secondo motivo per cui ritengo “poco credibili” certe affermazioni è che non si abbandona un partito formato da tante persone che quotidianamente si impegnano e contribuiscono ad arricchire il dibattito politico per futili contrasti con questo o quel rappresentante, non riesco a credere che sia stato così fragile l’approdo politico e ideale della sua adesione!

Mi trovo dunque a constatare che ogni qual volta il consigliere abbia riscontrato posizioni diverse dalle sue, si sia trincerata dietro gli slogan “Il rispetto per la democrazia si trasforma in un vecchio modo di fare politica!” oppure “Sono venuti meno i requisiti di poter essere ciò che si è politicamente!”. Vorrei far notare al consigliere come questo atteggiamento sia in antitesi con quanto lei stessa affermi, ovvero che il suo principio ispiratore sia quello di ascoltare gli altri, se davvero lo avesse fatto, non si sarebbe trovata in dissenso con il gruppo.

In situazioni come quella finora descritta, l’etica politica vorrebbe che la dottoressa si dimettesse, visto che è stata eletta in una lista che l’ha fortemente supportata e voluta, ma mi rendo conto che a questo punto sarebbe chiedere troppo.

Mi auguro che abbia quantomeno la sensibilità di rimettere nelle mani del Sindaco la presidenza della commissione consiliare cui è preposta, così come la delega alle pari opportunità, che sono due incarichi di ordine politico, la Dottoressa è l’unico consigliere ad avere una delega, a dimostrazione di quanto sia stata “poco valutata e apprezzata” la sua volontà di impegnarsi da parte del Partito Democratico e dal gruppo cui apparteneva!

Auguro alla Dottoressa di apportare, in futuro, un leale e fattivo contributo al Sindaco ed alla giunta e spero che nel nuovo partito, al quale ha aderito, possa trovare quelle soddisfazioni che non ha trovato nel partito che mi onoro di rappresentare. La vita ci mette quotidianamente davanti a delle scelte e queste sono sempre impegnative, in ogni caso ognuno è responsabile delle proprie azioni.

Buona fortuna Dottoressa Del Zompo.