Autosufficienza energetica e lautocostruzione. Tre milioni e 600 mila euro per sperimentare
Ancona | L'assessore Carrabs: Il risparmio, prima fonte di energia.
L'assessore regionale Carrabs
La Giunta regionale destina 3 milioni e 600 mila euro per programmi di sperimentazione che prevedono la diffusione dell'autosufficienza energetica nelle abitazioni e l'abbattimento dei costi di costruzione. Verranno finanziati interventi innovativi di edilizia residenziale, da destinare alle locazioni che puntano a un'alta qualità dell'edilizia. Due milioni e 900 mila euro sono riservati alla realizzazione di nuovi alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica) progettati con tecniche innovative di bioedilizia per il raggiungimento dell'autosufficienza energetica.
"L'edilizia impegna i due terzi del budget energetico nazionale - dichiara l'assessore all'Edilizia Pubblica, Gianluca Carrabs - sprecandolo in perdite energetiche degli edifici, realizzati con una scarsa efficienza energetica. È lo stesso quantitativo che il nostro paese importa come fonti fossili dall'estero. Incidendo sul risparmio energetico delle costruzioni, si interviene sullo spreco, riducendo i consumi e di conseguenza la spesa economica delle famiglie marchigiane. Gli edifici tradizionali impegnano 20 litri di gasolio per mq, mentre quelli realizzati con la bioedilizia, nella fattispecie, quelle in classe C, consumano 6 litri, quelle in classe B 3 litri e quelle in classe A 1,5 litri; addirittura quelle passive 0 litri e l'energia in eccesso può anche essere rivenduta. Questo è un esempio chiaro e concreto - aggiunge l'assessore - di come la prima e assoluta fonte di energia sia il risparmio energetico".
Per quanto riguarda l'abbattimento dei costi di costruzione, ormai eccessivi, a causa della congiuntura economica negativa che attraversa tutto il paese, la Giunta promuove, con 700 mila euro, un intervento pilota di autocostruzione destinato alle cooperative miste tra italiani e immigrati.
Le agevolazioni sono previste dal Piano regionale residenziale 2006/2008, approvato lo scorso anno dal Consiglio regionale. Entro tre mesi la Giunta emanerà il programma definitivo, con i requisiti degli interventi autorizzati e le modalità di verifica.
"Il Piano di edilizia residenziale pubblica per il triennio 2006/2008 della Regione Marche - sottolinea l'assessore - rappresenta il primo strumento operativo organico di quella che può essere definita una nuova stagione del settore abitativo. Promuove scelte che fronteggiano sia le necessità abitative, sia la qualità dell'abitare, portando l'edilizia pubblica a essere un riferimento per tutto il mondo dell'edilizia sostenibile".
"L'edilizia impegna i due terzi del budget energetico nazionale - dichiara l'assessore all'Edilizia Pubblica, Gianluca Carrabs - sprecandolo in perdite energetiche degli edifici, realizzati con una scarsa efficienza energetica. È lo stesso quantitativo che il nostro paese importa come fonti fossili dall'estero. Incidendo sul risparmio energetico delle costruzioni, si interviene sullo spreco, riducendo i consumi e di conseguenza la spesa economica delle famiglie marchigiane. Gli edifici tradizionali impegnano 20 litri di gasolio per mq, mentre quelli realizzati con la bioedilizia, nella fattispecie, quelle in classe C, consumano 6 litri, quelle in classe B 3 litri e quelle in classe A 1,5 litri; addirittura quelle passive 0 litri e l'energia in eccesso può anche essere rivenduta. Questo è un esempio chiaro e concreto - aggiunge l'assessore - di come la prima e assoluta fonte di energia sia il risparmio energetico".
Per quanto riguarda l'abbattimento dei costi di costruzione, ormai eccessivi, a causa della congiuntura economica negativa che attraversa tutto il paese, la Giunta promuove, con 700 mila euro, un intervento pilota di autocostruzione destinato alle cooperative miste tra italiani e immigrati.
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08/10/2008
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