Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Caso Spina: i consiglieri si difendono

Porto Sant'Elpidio | Albunia e Scoli sul benservito all'ex capogruppo: "Scelta ponderata ma necessaria, e comunque spina non è stato mai cacciato dal partito, ma sostituito nel suo ruolo di capogruppo, è una cosa diversa".

di Pierpaolo Pierleoni

"Giovanni Spina non è stato sfiduciato, ma sostituito, è una cosa ben diversa. A passare per traditori non ci stiamo". I consiglieri Pdl firmatari della lettera con cui Spina è stato sollevato dal ruolo di capogruppo si difendono e rifiutano il ruolo di ‘accoltellatori'.

E' il consigliere Loredana Scoli a farsi portavoce ed a spiegare le proprie ragioni insieme al neo capogruppo Antonio Albunia. "Partiamo da una questione formale. Il presidente del Consiglio comunale non avrebbe dovuto aprire il dibattito nel corso della seduta. La nostra lettera rientrava tra le comunicazioni del Presidente".

Quanto ai problemi concreti, i consiglieri partono dalla posizione di Andrea Putzu, l'unico del gruppo Pdl a non aver sottoscritto la lettera. "Andrea Putzu - spiegano - personalmente non avrebbe sostituito Giovanni Spina, ma prende atto della decisione e rimane a pieno titolo all'interno del gruppo Pdl".

Quanto a Spina: "La sua reazione è stata eccessiva. Non lo abbiamo escluso dal Pdl, ma sostituito perché non lo ritenevamo più idoneo a rivestire questo ruolo". I motivi? "Il primo a non riconoscersi nel Pdl è proprio Spina, che ha sempre rivendicato la sua estrazione civica. Avevamo concordato di convocare incontri ogni 15-20 giorni, anche per informare il partito della nostra attività, ma lui non lo ha mai fatto".

Un episodio decisivo secondo i due consiglieri è quello del Consiglio comunale del 14 luglio, momento del voto per i consiglieri da nominare nella Fondazione città e cultura. Assenti per problemi di salute Albunia e Scoli: "Avevamo concordato che il gruppo del Pdl votasse per il ruolo di consigliere della fondazione Città e cultura Albunia. All'ultimo minuto, senza preavviso, lui ha votato Simone Mazzoni. Per chiarire la situazione abbiamo fissato un incontro 5 giorni dopo, Spina ha mostrato chiusura al dialogo, fino a dire: se non vi sta bene sfiduciatemi".

"Già in quell'occasione - nota la Scoli - gli ho fatto presente che non lo riconoscevo più come capogruppo". Altro episodio, a settembre: "E' stato invitato ad una riunione di Forza Italia, ha rifiutato dicendo che la riunione andava estesa a tutta la coalizione e che non riconosceva Piero Brugnoni come coordinatore provinciale. Sono atteggiamenti che dal capogruppo di un partito non si possono accettare".

Secondo i consiglieri, insomma, una scelta inevitabile: "Non è stata per niente affrettata, è una decisione ponderata a lungo e fatta solo per il bene del Popolo della libertà". Un'ultima stilettata a Spina: "Non dica che rimane in nome dei consensi di Forza Italia: lui, a differenza degli altri candidati sindaci, di voti personali non ne ha preso neanche uno, tutti i voti gli sono arrivati dalle liste".

12/11/2008





        
  



1+3=

Altri articoli di...

Politica

21/05/2011
Neo sindaco Fermo Brambatti, faro' giunta a otto (segue)
16/05/2011
Nella Brambatti con il 51,04%, è il nuovo sindaco di Fermo (segue)
16/05/2011
Luca Tomassini, riconfermato sindaco di Petritoli (segue)
16/05/2011
Il ritorno di Giulio Conti a Monte San Pietrangeli (segue)
16/05/2011
Remigio Ceroni, riconfermato Sindaco di Rapagnano (segue)
13/05/2011
Successo per il “CONCERTO ALL’ITALIA” (segue)
13/05/2011
Marinangeli: “Da quando la Cgil si occupa di urbanistica?” (segue)
13/05/2011
A Porto San Giorgio cresce il turismo: +16% (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji