"Tutto si tiene con armonia". Con queste parole LLeoluca Orlando, in questi giorni al centro della cronaca politica per il caso della comissione di vigilanza Rai, ha spiegato a Fermo la sua visione sulle possibilità di alleanza nel centrosinistra in vista delle prossime sfide elettorali.

Nel Fermano è arrivato per incoronare Giulio Saccuti e la sua candidatura in casa dell'Italia dei Valori alla presidenza della provincia di Fermo. Alla due giorni di coordinamento provinciale, all'Hotel Astoria di Fermo, continua la partecipazione, con un'ottima percentuale di giovani

In merito al caso della presidenza della Commissione di vigilanza, Orlando ha preferito spendere poche parole. "Da sei mesi sono gli altri a parlare di me, ma io non intervengo mai sulla questione. Mi limito a dire che in un Paese normale gli uomini per un incarico che spetta all'opposizione li dovrebbe scegliere l'opposizione. E io sono totalmente un uomo di opposizione nei confronti del governo Berlusconi, della sua politica e dei suoi metodi".

Quanto al quadro delle alleanze nel centrosinistra, Orlando commenta: "La nostra alleanza con il Pd è strategica e credo che il Pd, se non ci fossimo, dovrebbe inventarci. Siamo il loro alleato leale ma scomodo. Vorrei che anche il Pd fosse ugualmente leale ma scomodo nei nostri confronti".

Quanto alla politica locale, insieme al candidato alla presidenza provinciale Giulio Saccuti, al coordinatore del Fermano Adolfo Marinangeli, all'on. Favia, al coordinatore nazionale Rota ed alla responsabile femminile Donatella Ruggeri, Orlando ha tracciato la strada: "Il radicamento nel territorio è fondamentale, perché se i valori del nostro partito non hanno una faccia nelle città e nelle province, rimarremmo un partito virtuale. Va costruita una via fermana ai nostri valori. Saccuti è l'uomo giusto per la Provincia, quanto alle alleanze, parleremo con gli altri partiti soprattutto di programmi. Fermo restando che il chiodo a cui appendere il quadro dell'accordo è un patto etico e di valori".