Mentre il produttore Aurelio De Laurentiis e il regista Neri Parenti annunciano di aver messo in cantiere il nuovo film "Amici miei ‘400", prequel del capolavoro di Monicelli, che dovrebbe ripercorrere le zingarate di un gruppo di italiani nel Rinascimento, esce in libreria il volume "Amici miei - la trilogia" scritto dall'ascolano Paolo Fazzini e pubblicato dalla casa editrice "Un mondoaparte".

Nel volume si ricostruiscono la genesi e gli sviluppi della trilogia più amata del cinema italiano: il regista Mario Monicelli, gli sceneggiatori Tullio Pinelli e Piero De Bernardi, l' attore Gastone Moschin raccontano, in quattro interviste esclusive, la creazione e i segreti della saga di Amici miei, mentre alcuni saggi approfondiscono tematiche legate alla commedia italiana e alle poetiche di registi come Mario Monicelli e Pietro Germi.

"I personaggi di Amici miei" afferma l'autore, "hanno ulteriormente arricchito il già eterogeneo panorama della commedia italiana; anzi, i film di Monicelli hanno reso visibili e più marcate delle sfumature che erano state quasi assenti dall'intero genere cinematografico offrendo così diverse e più ricche chiavi di lettura. Il progetto originale del film era stato avviato da Pietro Germi, regista che durante la sua carriera ha avuto parecchi contatti con la città di Ascoli Piceno, ma a causa di problemi di salute ha affidato l'intera produzione a Mario Monicelli."

Edito nella collana Cult il libro propone, oltre alle dettagliatissime schede dei film, le biografie di tutti i collaboratori e degli attori che hanno preso parte alla trilogia e, naturalmente, una corposa raccolta delle battute, delle supercazzole e delle burle più divertenti dei famosi zingari toscani entrati di diritto nell'immaginario del pubblico italiano.