Ai Campionati Italiani Assoluti Invernali in vasca corta di Genova ,tranne la pupona di Roma Alessia Filippi bloccata a casa da una forte raffreddatura, c’erano tutti i big del nuoto italiano.

Due obiettivi : portarsi a casa il titolo italiano e testare la propria condizione ad una settimana dagli europei in vasca corta di Fiume. Dalla super stella Federica Pellegrini a Filippo Magnini subito pimpante e voglioso dopo l’esperienza dell’Isola dei Famosi, per due giorni i più forti nuotatori d’Italia hanno dato spettacolo nell’avveniristico impianto della Sciorba di Genova.

Quattro i nuotatori marchigiani presenti. Due della Pesaro Nuoto,uno della Vela Ancona e Mattia Felicetti per la COGESE di San Benedetto del Tronto,in virtù del tempo di qualifica ottenuto nei 50mt stile libero.

Fresco detentore del record regionale assoluto in vasca corta conquistato la settimana precedente a Viareggio con il tempo di 22”94, Mattia è partito insieme al suo coach Walter Coccia consapevole del suo ottimo stato di forma e di poter ben figurare anche a Genova.

Unico a gareggiare senza il blasonatissimo supercostumone e con alle spalle ben 15 ore di viaggio a causa delle bufere di neve che hanno messo ko la viabilità ligure, il nuotatore più veloce di sempre della regione marche è riuscito a fermare il cronometro a 23”04, un decimo sopra il proprio personale, ed a conquistare uno splendido 27° posto.

Un inizio di stagione eccellente per il super sprinter targato COGESE come ci confermail suo coach Walter Coccia: “Per Mattia è stato veramente un grandissimo inizio di stagione. Il livello raggiunto in soli tre anni di attività e soffrendo la carenza di tempo e spazi acqua a disposizione, è veramente sensazionale.

Nel nuoto partecipare agli assoluti è come giocare nel calcio in seria A ad alto livello e lo dimostra il bassissimo numero di coloro che ci riescono rispetto alle migliaia di agonisti che invadono le piscine di tutto il paese.

E per Mattia quella di Genova è stata la sua seconda partecipazione. Se Mattia continua ad impegnarsi come fatto fino ad oggi può solo crescere ed è quello che noi tutti in Cogese ci auguriamo”.