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Intervento del presidente ACI Enrico Gelpi

Ascoli Piceno | Con questa iniziativa sui giovani e la sicurezza stradale avviamo una collaborazione con Promotor International, la società che organizza il Motor Show di Bologna, per sviluppare insieme azioni a favore della mobilità sicura.

di Redazione

Enrico Gelpi

La scelta di verificare l’attenzione comune verso il tema della sicurezza stradale, in particolare tra i giovani visitatori del Motor Show, nasce dall’esigenza di capire come poter meglio intervenire per rafforzare l’azione sul piano culturale e far maturare positivi cambiamenti nei comportamenti e negli stili di vita. L’incidente stradale continua a rappresentare la prima causa di morte nella fascia di età 18-24 anni. Nei fine settimana, i sinistri causati da giovani che si mettono alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti crescono del 300 per cento rispetto agli altri giorni.

Al fenomeno della guida in stato di ebbrezza dobbiamo prestare molta attenzione, investendo in campagne di sensibilizzazione che promuovono la figura del guidatore designato. I risultati della ricerca, che vi saranno fra poco illustrati, fanno sperare in una nuova consapevolezza da parte dei giovani sui rischi connessi alla circolazione stradale. Dobbiamo dare loro fiducia senza naturalmente allentare l’impegno dal punto di vista della formazione.

Sembrerà paradossale ma sono proprio i giovani, i più esposti in assoluto al rischio di incidente, e in particolare i ragazzi che hanno risposto al questionario predisposto dalla Direzione Studi e ricerche dell’ACI, a chiedere un costante percorso formativo. Una richiesta che trova riscontro anche nelle statistiche relative alla cause degli incidenti stradali: l’8,25% dei sinistri che vedono coinvolti i giovani conducenti sono imputabili alla guida distratta, indecisa o imprudente.

Ai ragazzi l’ACI dedica da sempre la massima attenzione e cerca di interpretarne al meglio i bisogni. Un’attenzione che nell’offerta associativa si coniuga in una vasta gamma di servizi dedicati ai giovani automobilisti e motociclisti. In ambito istituzionale, l’Automobile Club d’Italia è sempre stato promotore di una serie di proposte concrete che sono diventate legge o stanno per diventarlo. Faccio riferimento all’introduzione dell’educazione stradale nelle scuole d’ogni ordine e grado, alla “guida accompagnata”, un biennio di d’avvicinamento all’esame con esercitazioni anche in autostrada per il conseguimento della patente – proposta meglio nota come “foglio rosa a 16 anni” –, all’obbligo di frequentare corsi di guida sicura entro i tre anni dal conseguimento della patente, alla introduzione della prova pratica in sede d’esame per il patentino.

I giovani rappresentano un bacino importante per tutto il mondo che opera nel settore della mobilità e dei trasporti. Da parte dell’industria automobilistica e motociclistica è costante l’offerta di modelli e di versioni pensati per specifiche fasce d’età. In Italia oltre un milione di giovani fino a 25 anni sono proprietari di auto, mezzo preferito dal 79 per cento degli intervistati da ACI e Promotor. Più di un milione e mezzo sono invece i proprietari di motocicli con età fino a 35 anni, pari a poco più del 27 per cento delle moto circolanti.

Stiamo assistendo a una crisi mondiale del settore automobilistico che non ha precedenti. E in Italia una decisione non è stata ancora presa sulla proroga degli incentivi governativi. Su questo tema l’ACI è più volte intervenuto, sottolineando che nuovi e consistenti incentivi economici devono essere introdotti soprattutto per le famiglie a basso reddito, che soffrono più delle altre le privazioni del proprio diritto alla mobilità privata.

Gli incentivi finora in vigore non hanno funzionato: negli ultimi tre anni sono stati acquistati con le agevolazioni 1.750.000 veicoli Euro4, a fronte di 27,5 milioni di auto non Euro4 che devono essere sostituite al più presto per garantire maggiore sicurezza e minore inquinamento. L’obiettivo dell’Automobile Club d’Italia non è quello di far circolare più auto ma di ottimizzare il parco veicolare rendendolo più pulito e più sicuro. E’ una necessità avvertita anche dai giovani cresciuti in una società sempre più attenta alla tutela ambientale e ai problemi che derivano dalla congestione del traffico. Giovani che, soprattutto oggi, hanno difficoltà ad acquistare la loro prima auto, nuova o usata.

Per questo l’ACI propone che ai giovani vengano concesse agevolazioni sull’acquisto di un’auto, così come avviene oggi per la prima casa. Proponiamo pertanto che i neopatentati di età compresa tra i diciotto e i venticinque anni possano usufruire dell’IVA agevolata al 10 per cento per l’acquisto di un veicolo nuovo a loro intestato, unitamente all’esenzione del bollo auto per tre anni, che può arrivare fino a cinque se contestualmente viene eliminato dalla circolazione un veicolo fino a Euro3. Le agevolazioni dovrebbero essere estese anche all’usato Euro4, con l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per almeno due anni.

Tali facilitazioni non dovranno riguardare tutti i modelli d’auto. Le proponiamo, infatti, per i veicoli a basso impatto ambientale, dotati dei più moderni dispositivi di sicurezza come l’ESP, e comunque con potenza fino a 50 kilowatt per tonnellata di peso, in linea con le disposizioni normative che entreranno in vigore il primo gennaio 2009 – salvo modifiche dell’ultim’ora – e che prevedono una limitazione della potenza per le auto dei neopatentati.

Con questo pacchetto di misure economiche, un giovane risparmierebbe in media 2.000 euro sull’acquisto della sua prima automobile nuova. Dobbiamo considerare che nel nostro Paese ci sono ancora in circolazione 30 milioni di vetture non Euro4. Sono troppe: dobbiamo allargare l’orizzonte, portando un contributo decisivo anche all’innalzamento degli standard di sicurezza del nostro sistema di mobilità.

Mettersi al volante di un’auto nuova, dotata dei più moderni sistemi elettronici per la sicurezza attiva e passiva, è ben altra cosa che continuare a circolare con una vettura vecchia. L’incidentalità stradale ha costi sociali di poco superiori ai 30 miliardi di Euro, pari a due punti percentuali del PIL. Favorire l’acquisto di auto nuove produce importanti ritorni economici.

La riduzione del 3 per cento degli incidenti e del 9,5 per cento delle vittime della strada nel 2007 ha determinato un risparmio di oltre 3 miliardi di euro per lo Stato. Si deve quindi investire per risparmiare. Questo importo potrebbe favorire nuovi interventi strutturali per la sicurezza e finanziare il pacchetto di proposte “Prima auto per i giovani” sul quale ci auguriamo si possa registrare il più ampio consenso politico e istituzionale.

24/12/2008





        
  



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