Un impegno a 360° gradi
San Benedetto del Tronto | Il Cav. Gino Gasparretti, Presidente della Banca Picena Truentina, Credito Cooperativo, traccia un bilancio dell'attività dell'istituto di credito svolta nell'anno.
di Fernando Ciarrocchi

Il Cav. Gino Gasparretti
Come nasce l'esigenza di una nuova sede centrale per l'istituto di credito da Lei presieduto?
A dire il vero, da oltre un decennio, l'istituto di credito, grazie ad un'attenta e ed oculata gestione ad ampio raggio, sta vivendo un periodo di stabilità e di crescita che si sta sviluppando di pari passo. Stando questo stato cose, la Presidenza Gasparretti, consapevole di tutto ciò, in particolar modo dell'inadeguatezza degli uffici rapportata ad un'azienda in costante espansione, dopo un'approfondita analisi a 360°, sentite le varie componenti, in sintonia con il Consiglio di amministrazione, ha preso atto della necessità non più rinviabile di dotare l'istituto stesso di una nuova sede consona ad una realtà bancaria, ripeto, in costante espansione.
Presidente perché ad Acquaviva Picena ed in un palazzo patrizio?
Ad onor del vero sono stato sempre dell'idea che la nuova sede centrale non poteva essere un palazzo nuovo, o moderno, che dir si voglia. Data la storia e vista la natura localistica del nostro istituto la scelta non poteva che ricadere su di un edificio, storicamente significativo, di Acquaviva Picena, una delle sedi storiche di questo istituto. Grazie al buon dialogo che abbiamo con il territorio, avvalendoci di professionalità consolidate, siamo riusciti ad individuare nel palazzo Sciarra la nuova sede centrale dell' istituto. Una scelta, quindi, che è avvenuta nel rispetto della storia sia dell'azienda bancaria, sia dei luoghi in cui viviamo ed operiamo. Siamo riusciti a far coesistere le esigenze di un dinamico istituto bancario, come il nostro, al passo con i tempi, che cambiamo giorno dopo giorno, con la storia imprescindibile dei nostri territori per renderli sempre più partecipi del loro sviluppo economico coadiuvato dall'insostituibile azione di supporto della Banca Picena Truentina presente ed attiva nel tessuto sociale dei vari territori locali.
Che impegno finanziario comporta?
Un impegno finanziario più che sopportabile per l'istituto che si quantificherà nell'esborso di una cifra adeguata all'intervento che stiamo portando avanti. Un impegno, una scelta che abbiamo fatto nella ferma convinzione che questa banca, essendo nel e per il territorio, non può mai esimersi dal contemperare esigenze di sviluppo economico con le esigenze sociali che in questo contesto vuol dire recupero e riqualificazione funzionale di un palazzo storico-patrizio con le inevitabili ricadute positive per l'economia locale, che si espliciteranno in maggiori presenze turistiche dal momento che, a conclusione dei lavori, il,mega plesso, al piano terra del lato boreale, ci sarà un audutorium all'avanguardia, dotato delle più avanzate strumentazioni tecnologiche, che permetterà di incentivare il filone del turismo congressuale destagionalizzato, coinvolgendo le strutture ricettive e di ristorazione di Acquaviva Picena. Questo è soltanto uno degli aspetti di natura sociale connessi all'azione di recupero che stiamo portando avanti.
Presidente, in ambito prettamente sociale, l'istituto ha compiuto scelte davvero degne di nota?
Si, però, mi corre l'obbligo di fare una precisazione: a tal proposito il primo ringraziamento va al Direttore Generale, Sig. Gino Marini, che ha avuto l'encomiabile idea di devolvere il budget, in passato destinato all'acquisto di strenne natalizie per dipendenti e soci, in beneficenza per donare nuove strumentazioni mediche utili sia al nosocomio sambenedettese "Madonna del Soccorso", sia all'ospedale civile di S.Omero. Per restare vicino a noi, al nosocomio civile della città rivierasca, con la ragguardevole cifra di € 70.000.00 abbiamo donato un'avanzata strumentazione medica per il reparto oculistica e ben 16 nuove culle per il reparto di pediatria. Quest ultime hanno comportato una spesa di € 20.000,00 importo devoluto dai dipendenti dell'istituto, che hanno rinunciato ai doni natalizi, per il reparto di oculistica l'impegno è stato di € 50.000,00 somma che, in passato, veniva impiegata per le strenne natalizie dei soci. A S. Omero, invece, abbiamo donato un'attrezzatura di €25.000,00 utile alla sala operatoria. Nello scorso anno abbiamo acquistato una moderna ambulanza, dotata delle più avanzate strumentazioni, alla Croce Rossa di San Benedetto del Tronto.
Per il 2009 quali progetti nel sociale? Per l'istituto?
Per il sociale posso dire che abbiamo idee in grande che si concretizzeranno, nei tempi e nei modi dovuti, in progetti e realizzazioni di pubblica utilità idonei a rispondere alla emergenti necessità sociali di questo nostro tempo. Idee e progetti che, inevitabilmente, interesseranno i territori in cui siamo presenti a sostegno delle piccole e medie imprese, delle famiglie, degli studenti. Per quanto concerne l'istituto di credito, nei primi mesi del 2009, apriremo una nostra nuova filiale a Grottammare, vivace centro economico e turistico.
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27/12/2008
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