Agostini: Laumento del canone non dipende dal porta a porta
Porto San Giorgio | IlSindaco esprime alcune precisazioni in merito alla raccolta differenziata ed alla situazione della San Giorgio distribuzione:Laumento del canone annuo alla società deriva dai calcoli sottostimati nellerogazione del servizio da parte dei predecessori"
"Sarà necessario un adeguamento del canone che il Comune corrisponde alla San giorgio distribuzione e servizi, solo al fine di compensare la sottostima del servizio voluta da parte della precedente Amministrazione, che ancora oggi ci costringe a ripianare ogni anno un disavanzo di gestione non più tollerabile. Come intollerabile è stato sbandierare negli anni dati di raccolta differenziata che non corrispondono alla realtà e che comunque rimangono sotto i limiti di soglia imposti dalla Regione Marche. Ciò comporta un aumento della spesa pubblica a carico dell'ente comunale. D'altro canto vogliamo garantire i lavoratori della San Giorgio distribuzione e servizi con adeguamenti contrattuali non più rinviabili.
Tutto questo comporta la presa d'atto di una spesa ad oggi sottostimata, quindi l'esigenza di ripianare con un aumento della Tarsu, che in ogni modo stiamo cercando di contenere per pesare il meno possibile nelle tasche dei cittadini sangiorgesi. Solo per questa ragione è ancora aperta la fase di studio e confronto.
Senza dimenticare l'esposizione debitoria del nostro Comune nei confronti dell'Asite di Fermo. Il credito maturato nei nostri confronti è salito oggi fino ad 1.2 milioni di euro. Un'esposizione molto rilevante che impone una seria presa d'atto da parte di questa Amministrazione. Serve una soluzione rapida, perché c'è il concreto rischio che l'Asite blocchi il conferimento dei rifiuti portando così il sistema rifiuti di Porto San Giorgio al collasso. E' questa un'ipotesi che tutti vogliamo scongiurare, attraverso senso di responsabilità e concretezza.
Da parte dell'Asite è stata rinnovata la richiesta di un pagamento intero del debito accumulato. La disponibilità di questa Amministrazione al momento è quella di garantire regolarità di pagamenti per tutto il periodo a partire dal nostro insediamento, non essendo in condizione al momento di affrontare il debito di un milione di euro maturato da chi ci ha preceduto. Mi auguro che questo consenta di concludere un accordo per evitare che si giunga a provvedimenti drastici.
In questo contesto di grave difficoltà, l'aumento del canone è quindi inderogabile.
Con l'occasione cerchiamo l'attuazione di una nuova politica di raccolta porta a porta, che comporterà la liberazione della città da circa 1800 cassonetti, il recupero di spazi a verde e a parcheggio, con un impatto visivo oltremodo qualificante per Porto San Giorgio. Il raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata consentirà, insieme ad una fisiologica riduzione del quantitativo di rifiuti, la diminuzione in prospettiva della spesa stessa e la possibilità di passare con minore spesa da un sistema a tassa, che colpisce tutti indipendentemente dalla quantità di rifiuti conferiti, ad una tariffa in base alla quale si pagherà in base alla quantità di rifiuti prodotti.
Appena la fase di studio sarà ultimata ci sarà il più ampio coinvolgimento a tutte le forze politiche, alle rappresentanze economiche e sociali ed all'intera comunità sangiorgese."
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14/01/2009
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