Samb sconfitta a Crema. Sesta sconfitta consecutiva. In pratica è
un -6 . Freddo glaciale negli spogliatoi. Piccioni è confinato in un angolo con cannoli di ghiaccio che gli pendono dai baffi. La bocca è semiaperta, quasi a voler dire:"In questa squadra ci credo"! Ma il ghiaccio gli ha serrato la mascella e la frase non esce. Mano male. Dopo sei sconfitte consecutive (questa volta penso proprio sia un record) sarebbe stato veramente fuori luogo, anzi... fuori di testa.

Eppure per sette minuti abbiamo sperato nel miracolo.
Al 65° Sirignano con un lungo lancio pesca sulla destra Titone. L'ala entra in area e spara un rasoterra che Russo devia di piede. Cammarata è il più lesto e ribatte in rete.

Certo, a quel punto dell'incontro, accarezzare il sogno dei tre punti si poteva. Andare in vantaggio a metà della ripresa, con un terreno di gioco non in perfette condizioni, avrebbe permesso di amministrare il gioco e arrivare all'obiettivo.
Non è stato così. Basta il solito errore difensivo e, in appena sette minuti, il vantaggio conquistato faticosamente viene buttato alla ortiche. Cross dalla destra, Tarallo, indisturbato di testa centra la porta, Dazzi respinge, Buonaventura non ha difficoltà a ribattere in rete. Pareggio e mazzata tra capo e collo per i rossoblu che in quei sette minuti, gasatissimi, avevano strapazzato il Pergocrema e avevano sfiorato il raddoppio.

La mazzata ha il suo effetto. La Samb perde di lucidità e perde qualche colpo, ma tutto sommato tiene. Però è in agguato il secondo errore difensivo. All'83° solita palla buttata in area, da parte del Pergocrema, nella speranza di trovare il colpo di fortuna. La Dea bendata è lì a premiarli. Le Noci è abbandonato, colpo di testa, Carozza salva sulla linea. Non è così. E' solo un'illusione ottica, il guardalinee è in linea sul fondo e decreta che è gol. Addio sogni di gloria. La Samb non reagisce, è congelata (ovvio, a -6!).

Una delusione cocente, con una sequenza da cardiopalmo. Dal rigore parato al 55° da Dazzi (tiro di Tarallo), al vantaggio rossoblu,al gol mancato da Titone, al pareggio di Buonaventura, alla mazzata finale di Le Noci. In pratica il tracciato di un elettrocardiogramma, che diagnostica un infarto per il paziente Samb. Morirà. Speriamo di No. Per ora è in prognosi riservata.

A fine gara Mister Piccioni annuncia di aver rassegnato le dimissioni dopo aver parlato con il Presidente Tormenti.