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L’autista del bus:”sono dispiaciuto e collaborativo per ogni tipo di indagine”

Fermo | Il conducente indagato dalla Procura fermana si dichiara ancora provato dall’incidente e disposto alla collaborazione per ogni tipo di indagine. Migliorano le condizioni delle due ragazze ancora ricoverate in ospedale.

di Chiara Marzan

Autobus capovolto


"Sono assai dispiaciuto per quanto accaduto, posso assicurare di avere adottato ogni iniziativa utile a ridurre il disagio procurato ai passeggeri ed ho assicurato alle forze dell'ordine intervenute la massima collaborazione nelle attività di indagine. Tale collaborazione sarà da me mantenuta anche nei prossimi giorni verso qualsiasi organismo di indagine verrà costituito sull'accaduto."

E' il messaggio che Vincenzo Loy, il 54 enne altidonese autista dell'autobus finito nella scarpata lungo la strada Castiglionese lo scorso Lunedì, ha diffuso tramite la Steat. La stessa Steat, nelle persone del presidente e del direttore, non tarda a spendere parole di stima e serietà nei confronti del loro dipendente.
L'uomo non si trova più in ospedale ma è ancora provato dall'incidente e rimane sempre scritto nel registro degli indagati da parte della Procura della Repubblica di Fermo. Non corre il rischio di indagini per disastro colposo dato il numero tutto sommato ristretto di feriti e data l'assenza di decessi a seguito dell'incidente. La distrazione sembra essere la causa resta da capire se va attribuita, come al momento risulta confermato da alcuni studenti, alla presunta lite che si sarebbe sviluppata all'interno del bus in corsa.

Migliorano anche le condizioni delle due ragazze, di Montefiore e Porto San Giorgio, ancora ricoverate al Murri di Fermo. La sospetta frattura del bacino per una delle due è stata smentita, la ragazza avrebbe riportato, a seguito del capovolgimento dell'autobus, alcune lesioni interne. Ci sono anche delle testimonianze, in particolare una, di una ragazza che un istante prima del ribaltamento avrebbe visto le ruote andare sul ciglio della strada, ciglio che non avrebbe retto il peso del mezzo favorendone la fuoriuscita. Inevitabili le accuse alla strada Castiglionese, un tratto di 6 km che collega molto velocemente Fermo alla costa, a causa delle troppe curve e della strettezza delle carreggiata rispetto al carico di macchine e mezzi anche pesanti che ogni giorno la percorrono.

22/01/2009





        
  



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