Di Ruscio shock: sfiduciato Romanella
Fermo | Il Sindaco di Fermo dà il benservito al suo assessore più popolare: le strategie in vista delle provinciali alle spalle della clamorosa scelta, che sta già facendo molto rumore.
Il sindaco Di Ruscio e l'assessore Romanella: in coppia non li vedremo più
La notizia è di quelle che fanno tremare la città e scuotono gli equilibri in vista delle elezioni provinciali. Il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio ha silurato questa mattina l'assessore allo sport e politiche giovanili Luciano Romanella. Una decisione repentina, formalizzata tramite una telegrafica lettera consegnata all'ormai ex assessore dal messo notificatore. Sfiduciato dalle deleghe ricoperte dalla primavera 2006 ad oggi.
Le ragioni stanno dietro una cena, di cui la stampa locale ha riportato i contenuti nei giorni scorsi,a cui Romanella ha partecipato insieme a componenti della sua lista civica e di altre forze politiche fermane, con l'on. Remigio Ceroni. Oggetto della discussione sarebbe stato l'ingresso dei civici nel Pdl, e per Romanella la candidatura alle Provinciali con buone speranze di ottenere un assessorato all'interno del nuovo ent, lasciando il proprio posto a Luigino Ruggeri, consigliere di minoranza a Fermo, ma in aria di passaggio tra i banchi di maggioranza. Questi i retroscena.
Un accordo, fatto o tentato, che il primo cittadino fermano non ha gradito, e che lo ha portato ad una scelta che avrà ripercussioni forti a Fermo e negli equilibri politici per le elezioni del 6 e 7 giugno. Finita la fiducia reciproca tra i due, ergo, via Romanella, seduta stante. E sotto un messaggio neanche tanto subliminale: avviso ai naviganti, comando io, niente scherzi.
L'altra faccia della medaglia è che quella del canuto ex assessore fermano è figura che pesa e non poco. Intanto perchè, per dirla con i comici di Improvvivo che mirabilmente ne hanno curato l'imitazione nel Bagaglino fermano, è il "Re di Lido". La fascia litoranea di Fermo è terra sua, dove fa incetta di voti e sposta pesantemente gli equilibri. Non a caso, alle comunali 2006, fu il più votato passando abbondantemente le 400 preferenze. E in questi tre anni di certo la sua popolarità non è diminuita. In secondo luogo, sfiduciare un assessore in procinto di passare in quota a Forza Italia non sarà vista esattamente come una carineria dal coordinatore regionale azzurro Remigio Ceroni. In una fase in cui il ballottaggio Di Ruscio-Basso per la leadership è nelle fase cruciali, l'addio a Romanella certo non lascerà indifferenti.
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24/01/2009
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