S.T. 24enne tunisino, era considerato da molti portorecantesi una sorta di "boss" e lo temevano in molti. In una quindicina d'anni di permanenza in quel centro ne aveva davvero combinate di tutti i tipi; arrestato, anche da minorenne, più volte per spaccio e traffico di stupefacenti era protagonista di frequenti risse, entrava ed usciva dalle carceri marchigiane e continuava sistematicamente a condurre attività illecite; si accompagnava ad una cane pitbull terrorizzando gli inquilini dell'Hotel House di Porto Recanati che spesso si erano appellati alle autorità per denunciare la tracotanza del soggetto.

Ultimamente era stato sottoposto persino alla misura di sicurezza della sorveglianza speciale, su proposta del nucleo operativo della compagnia di civitanova, e i carabinieri di Porto Recanati vigilavano sistematicamente sulla sua condotta.

Stamane, in forza di un nulla osta concesso dall'autorità giudiziaria, ed alla norma del testo unico sull'immigrazione che prevede l'espulsione dal territorio di persone pericolose socialmente, i carabinieri collaborati fattivamente dall'ufficio stranieri della questura maceratese, hanno potuto eseguire l'espulsione e l'accompagnamento alla frontiera conducendolo all'aeroporto della capitale.