Spacca al roadshow di Confcommercio "La parola d'ordine della Regione è semplificazione"
Ancona | Gli obiettivi discussi oggi alla loggia dei mercanti di Ancona, sono stati: modernizzazione del settore, snellimento burocratico, trasparenza, produttività, sussidiarietà, libera concorrenza e qualità, allo scopo di sostenere le piccole e medie imprese.
Gian Mario Spacca Presidente Regione Marche
"Meno burocrazia, più sostegno alle imprese, più lavoro, più produttività". Li ha assicurati il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca che questo
pomeriggio alla Loggia dei Mercanti ad Ancona è intervenuto alla prima tappa dei roadshow territoriali di Confcommercio nazionale sulle Pmi: "Burocrazia e imprese meno vincoli allo sviluppo".
"Il tema di questa giornata - ha spiegato Spacca - ci interessa in modo particolare perché il sostegno alle Pmi in questo anno definito "horribilis" è la nostra priorità e si traduce nella semplificazione della velocizzazione e nella ricerca della massima efficacia degli interventi che stiamo mettendo in campo attraverso uno specifico piano anticrisi. Sostenendo la disponibilità di risorse finanziarie alle imprese e facilitando il loro utilizzo potremo tutelare il lavoro e la coesione sociale su cui si basa la buona qualità della vita nella nostra Regione. La scelta delle Marche da parte di Confcommercio come punto di partenza - ha proseguito - ci onora ma non ci sorprende perché è coerente, sia con la struttura economica regionale, sia con il profilo che le Marche hanno assunto, anche a livello nazionale, in questi ultimi anni.
La nostra organizzazione economica si fonda su un'imprenditorialità diffusa, di piccola dimensione, su base prevalentemente familiare, che sta aiutando la nostra economia a reggere l'urto della crisi globale meglio di altri territori. In questo contesto uno degli assi principali del governo regionale fin dal 2005 è la semplificazione anche per quanto riguarda il commercio.
Obiettivi sono la modernizzazione del settore, lo snellimento burocratico, la trasparenza, la produttività, la sussidiarietà, la libera concorrenza e la qualità". Il presidente Spacca ha quindi ricordato alcune azioni di sburocratizzazione attuate a favore del settore come la legge 30/2005 sulla somministrazione degli alimenti e delle bevande che ha unificato le tipologie degli esercizi, ha abolito il Rec, ha semplificato il regime autorizzatorio, ha liberalizzato tutto il sistema delle vendite promozionali, ha stabilito un rapporto diretto con le associazioni di categoria per snellire le pratiche amministrative.
A questo va aggiunto l'impulso dato alla creazione dei centri commerciali naturali al fine di salvaguardare gli esercizi commerciali come presidi per la vitalità dei centri urbani e storici. "Il processo di sburocratizzazione - ha sottolineato Spacca - non è ancora terminato. Nei prossimi giorni sarà approvato dalla giunta regionale il Testo unico per il commercio. Con questo provvedimento si è ritenuto sia aggiornare,che sostituire, le leggi regionali di settore che si rifanno a normative statali, nell'ottica della semplificazione e della trasparenza, finalizzato all'efficienza, alla modernizzazione, allo sviluppo della rete distributiva con particolare riferimento alla rivalutazione dei centri storici, al pluralismo e all'equilibrio delle diverse tipologie delle strutture distributive, alla valorizzazione del servizio commerciale nelle aree urbane, rurali e montane".
Un'altra priorità della Regione è poi "la promozione di un secondo motore di sviluppo, basato sulla valorizzazione delle risorse turistiche, commerciali e di servizi del territorio e capace di affiancarsi al tradizionale settore produttivo manifatturiero nel trainare la crescita della comunità marchigiana riducendone la vulnerabilità rispetto agli andamenti del ciclo economico. Tale scelta è portata avanti dalla Regione con progetti concreti, in rapporto di stretta e proficua collaborazione con Confcommercio".
Alcuni esempi: sostegno alla riqualificazione delle strutture ricettive con i fondi Bei; valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e rurale a fini turistici, con progetti integrati di promozione e marketing territoriale in sinergia con tutti i soggetti coinvolti; incentivazione dell'offerta turistica plurisettoriale e destagionalizzata. Per quanto riguarda infine il programma di finanziamenti che di anno in anno, la Regione, in attuazione del testo unico, predisporrà, si prevedono alcune novità: accelerare la concessione dei contributi regionali per lo sviluppo del sistema commerciale razionalizzando e semplificando le procedure istruttorie e contabili svolte dagli uffici competenti, realizzare programmi di sostegno alle piccole e medie imprese commerciali e di sviluppo delle rete distributiva marchigiana, semplificare le modalità di accesso agli incentivi pubblici da parte degli operatori.
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29/01/2009
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