Caos materna: i genitori chiedono una nuova sede
Sant'Elpidio a Mare | Alcuni papà e mamme hanno chiamato anche testate televisive per esporre il loro problema: "Niente spazi verdi, spazi ristretti, poca luce, non è l'ambiente in cui devono andare a scuola dei bambini piccoli, si faccia qualcosa".
di Pierpaolo Pierleoni
La protesta delle famiglie per la situazione logistica delle scuole dell'infanzia ora andrà anche in tv. Ieri mattina, una troupe di un programma mattutino in onda quotidianamente su Rai Tre ha fatto visita alle scuole materne del capoluogo a Sant'Elpidio a Mare. Il motivo? Un servizio sulla situazione non ideale in cui ogni giorno i bambini vanno a scuola, sistemati al piano terra della struttura che ospita anche le scuole primarie, in stanze poco soleggiate, senza aree verdi circostanti. A questo si aggiunge l'elevatissima concentrazione di veicoli che negli orari di punta si imbottigliano nell'anello che porta alle scuole del capoluogo.
La questione posta dai genitori è la stessa ormai da mesi:ora, di nuovo, le famiglie chiedono una soluzione alternativa alla collocazione attuale. La troupe Rai è venuta in un orario clou, poco dopo le 12, quando la concentrazione di auto è massima. A riceverli c'era un gruppo di tre genitori, che si sono fatti carico della protesta ed hanno sintetizzato i problemi principali. Ilservizio dovrebbe andare in onda domani intorno alle ore 8.
"La situazione la denunciamo da un po' - sottolinea Massimo Cognigni, un papà che ha dato la sua versione davanti alle telecamere - abbiamo semplicemente raccontato la realtà che viviamo ogni giorno, sperando che queste uscite pubbliche possano servire finalmente a muovere qualcosa. Stiamo ancora aspettando che si realizzi il piccolo giardino davanti alla scuola, ci hanno detto che i soldi sono stati stanziati, ma ancora non vediamo nulla di concreto. Ma soprattutto vorremmo essere informati. Chiediamo un'assemblea pubblica, in cui l'amministrazione comunale deve essere chiara per farci capire in che tempi ha intenzione di risolvere il problema, intervenire per migliorare la viabilità e dare alle scuole dell'infanzia una collocazione migliore. Se ci diranno che servono 3 o 4 anni, almeno sapremo che dobbiamo metterci l'anima in pace. Ma che ci facciano sapere qualcosa".
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11/02/2009
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