Bonus sociale sulle spese per l'elettricità
Teramo | Massima trasparenza amministrativa sulle riduzioni delle spese per energia elettrica nei Comuni della Provincia di Teramo.
di Nicola Facciolini
I Comuni della Provincia di Teramo e gli Enti interessati si stanno attivando per informare la cittadinanza sulla possibilità di ottenere forti riduzioni sulle spese per l'energia elettrica per i cittadini e per le famiglie economicamente o fisicamente svantaggiate.
Possono accedere al bonus sociale, tutti i nuclei familiari che dispongono di un ISEE, il cui valore sia inferiore o uguale a 7500 euro. L'ISEE è l'indicatore di situazione economica equivalente: permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare-immobiliare e delle caratteristiche di numerosità e tipologia. E' già ampiamente utilizzato per l'accesso ad altre prestazioni a carattere sociale, soprattutto a livello locale. Un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, monoreddito, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500 con reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro.
Il bonus sulle spese per l'elettricità garantirà un risparmio del 20% circa sulle bollette ai clienti domestici in condizioni di disagio economico. L'acuirsi della crisi economico-finanziaria planetaria e la difficoltà delle famiglie ad arrivare alla metà del mese, infatti, impongono nell'immediato misure urgenti per rendere usufruibili ai cittadini le agevolazioni concesse dalla Legge ai meno abbienti e a quanti si trovano in difficoltà. Misure che sono state previste non solo nell'attuale legislatura ma anche nelle precedenti.
I cittadini, pur trovandosi in contingenti difficoltà economiche, devono essere messi in condizione, grazie alle Istituzioni, di venire a conoscenza della possibilità di ottenere sgravi su alcune voci del bilancio familiare. Ossia sulla possibilità di ottenere riduzioni sulle spese per l'energia elettrica domestica. Il bonus interessa sia i cittadini sia le famiglie economicamente o fisicamente svantaggiati, come previsto dalla Legge. E', quindi, opportuno ed utile l'intervento diretto di quegli Enti che si trovano più vicini per competenza e territorialità alla vita delle persone e delle famiglie.
I Comuni stanno avviando campagne informative per pubblicizzare in modo diretto, semplice e comprensibile, la concreta realtà di dare un minimo di ristoro economico ai soggetti ed alle famiglie dotati dei requisiti di Legge. Visto e considerato che l'Autorità per l'energia e il gas, sul sito del Governo Italiano, ha già pubblicizzato le modalità di adesione. Sono disponibili i Moduli per i clienti con disagio economico e/o fisico per presentare la richiesta di avere un bonus sulla bolletta elettrica, sottoforma di sconto. Le modalità operative per usufruire del bonus sociale sull'elettricità (delibere n.117 del 6 agosto 2008 e n.178 del 27 novembre 2008) sono state diramate dall'Autorità per l'energia e il gas.
Il nuovo regime di protezione sociale garantisce ai clienti domestici in condizioni di disagio economico, un risparmio del 20% circa sulle bollette dell'energia elettrica. Il valore del bonus è differenziato a seconda della composizione del nucleo familiare: 60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone; 78 euro/anno per 3-4 persone; 135 euro/anno per un numero di persone superiore a 4. A regime, si stima che potranno beneficiare della compensazione sociale circa 5 milioni di clienti italiani disagiati, ai quali saranno assegnati, nel complesso circa 384 milioni di euro l'anno. Il sistema, pienamente operativo dal gennaio 2009 poiché scatta l'obbligo per i comuni di ricevere le domande, prevede che il godimento del bonus possa essere anche retroattivo per tutto il 2008, per le richieste effettuate entro il 31 marzo 2009. Il nuovo regime comporta alcune novità di rilievo.
In particolare, grazie ad alcune rimodulazioni del sistema, verrà di fatto assicurato un ulteriore riallineamento della tariffa ai reali costi sottostanti, riassorbendo parzialmente i meccanismi di sovvenzione incrociata, presenti nell'attuale sistema tariffario. Una volta attivato l'apposito sistema informatico per far fronte alle richieste, che secondo la delibera dell'Autorità dovrebbe essere completato entro 90 giorni, il cliente domestico disagiato potrà fare richiesta di accesso al bonus recandosi presso il proprio Comune di residenza con l'attestazione del valore ISEE. Il cliente finale interessato dovrà anche presentare le indicazioni sulla sua fornitura elettrica (reperibili su ogni bolletta) e sulla numerosità della famiglia anagrafica. La domanda, dopo gli opportuni controlli, darà diritto al riconoscimento della compensazione per 12 mensilità, salvo rinnovo.
Possono accedere al bonus sociale, tutti i nuclei familiari che dispongono di un ISEE, il cui valore sia inferiore o uguale a 7500 euro. L'ISEE è l'indicatore di situazione economica equivalente: permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare-immobiliare e delle caratteristiche di numerosità e tipologia. E' già ampiamente utilizzato per l'accesso ad altre prestazioni a carattere sociale, soprattutto a livello locale. Un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, monoreddito, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500 con reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro.
Il bonus sulle spese per l'elettricità garantirà un risparmio del 20% circa sulle bollette ai clienti domestici in condizioni di disagio economico. L'acuirsi della crisi economico-finanziaria planetaria e la difficoltà delle famiglie ad arrivare alla metà del mese, infatti, impongono nell'immediato misure urgenti per rendere usufruibili ai cittadini le agevolazioni concesse dalla Legge ai meno abbienti e a quanti si trovano in difficoltà. Misure che sono state previste non solo nell'attuale legislatura ma anche nelle precedenti.
I cittadini, pur trovandosi in contingenti difficoltà economiche, devono essere messi in condizione, grazie alle Istituzioni, di venire a conoscenza della possibilità di ottenere sgravi su alcune voci del bilancio familiare. Ossia sulla possibilità di ottenere riduzioni sulle spese per l'energia elettrica domestica. Il bonus interessa sia i cittadini sia le famiglie economicamente o fisicamente svantaggiati, come previsto dalla Legge. E', quindi, opportuno ed utile l'intervento diretto di quegli Enti che si trovano più vicini per competenza e territorialità alla vita delle persone e delle famiglie.
I Comuni stanno avviando campagne informative per pubblicizzare in modo diretto, semplice e comprensibile, la concreta realtà di dare un minimo di ristoro economico ai soggetti ed alle famiglie dotati dei requisiti di Legge. Visto e considerato che l'Autorità per l'energia e il gas, sul sito del Governo Italiano, ha già pubblicizzato le modalità di adesione. Sono disponibili i Moduli per i clienti con disagio economico e/o fisico per presentare la richiesta di avere un bonus sulla bolletta elettrica, sottoforma di sconto. Le modalità operative per usufruire del bonus sociale sull'elettricità (delibere n.117 del 6 agosto 2008 e n.178 del 27 novembre 2008) sono state diramate dall'Autorità per l'energia e il gas.
Il nuovo regime di protezione sociale garantisce ai clienti domestici in condizioni di disagio economico, un risparmio del 20% circa sulle bollette dell'energia elettrica. Il valore del bonus è differenziato a seconda della composizione del nucleo familiare: 60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone; 78 euro/anno per 3-4 persone; 135 euro/anno per un numero di persone superiore a 4. A regime, si stima che potranno beneficiare della compensazione sociale circa 5 milioni di clienti italiani disagiati, ai quali saranno assegnati, nel complesso circa 384 milioni di euro l'anno. Il sistema, pienamente operativo dal gennaio 2009 poiché scatta l'obbligo per i comuni di ricevere le domande, prevede che il godimento del bonus possa essere anche retroattivo per tutto il 2008, per le richieste effettuate entro il 31 marzo 2009. Il nuovo regime comporta alcune novità di rilievo.
In particolare, grazie ad alcune rimodulazioni del sistema, verrà di fatto assicurato un ulteriore riallineamento della tariffa ai reali costi sottostanti, riassorbendo parzialmente i meccanismi di sovvenzione incrociata, presenti nell'attuale sistema tariffario. Una volta attivato l'apposito sistema informatico per far fronte alle richieste, che secondo la delibera dell'Autorità dovrebbe essere completato entro 90 giorni, il cliente domestico disagiato potrà fare richiesta di accesso al bonus recandosi presso il proprio Comune di residenza con l'attestazione del valore ISEE. Il cliente finale interessato dovrà anche presentare le indicazioni sulla sua fornitura elettrica (reperibili su ogni bolletta) e sulla numerosità della famiglia anagrafica. La domanda, dopo gli opportuni controlli, darà diritto al riconoscimento della compensazione per 12 mensilità, salvo rinnovo.
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23/02/2009
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