Lido Tre Archi: "Riqualificare e costruire un tessuto sociale forte "
Fermo | Traendo spunto da uno studio su Lido Tre Archi, il sindaco di Fermo parla del quartiere, della sua evoluzione e di progetti per il futuro.
Veduta di Lido Tre Archi
Dal sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
Un interessante studio su Lido Tre Archi di Fermo è stato affrontato dal dott. Danilo Doria. Mi è stata infatti consegnata una copia dello studio dallo stesso dott. Doria il quale presso l’Università degli Studi di Urbino ha relazionato, sotto la guida del prof. Leonardo Chiesi, sul tema ‘Sociologia del territorio e delle forme urbane - Caso Studio: Lido Tre Archi di Fermo’.
Il dott. Doria ha avuto modo di affrontare questo studio svolgendo il Master MaPS (Management delle Politiche di Sicurezza Urbana) all’Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’.
Prendendo in esame e approfondendo lo studio del tessuto sociale di questo quartiere della nostra città e dopo averne analizzato la tipologia delle strutture, la viabilità e l’illuminazione, il mercato immobiliare, i servizi vari sono state tratte importanti conclusioni.
Alla luce, poi, dei recenti accadimenti verificatisi all’inizio di questo mese (ricordiamo l’aggressione ad un ventisettenne tunisino) è fondamentale restituire fiducia e buone aspettative ad un quartiere che negli anni si è molto migliorato. Il quartiere di Lido Tre Archi ha avuto, infatti, grandi trasformazioni positive, una notevole crescita con importanti opere di urbanizzazione e riqualificazione, progressi per quel che riguarda la viabilità, maggiore integrazione e coesione sociale.
Lo scorso anno nel mese di agosto l’Amministrazione comunale si era recata a Lido per una assemblea pubblica e per discutere insieme ai residenti le problematiche del quartiere e le necessità, nonché i tanti miglioramenti già attuati.
Importante il collegamento tra Casabianca e San Tommaso-Lido Tre Archi e quello tra Lido e Porto Sant’Elpidio con l’apertura del ponte pedonale e ciclabile indispensabile per aprire il quartiere all’esterno, creare movimento e maggiore circolazione all’interno dello stesso e rendere la vita meno facile ai malintenzionati che in tal modo si sentiranno più ‘controllati’.
Un quartiere che è rimasto chiuso per troppi anni e a causa di questa sua ‘ghettizzazione’ persone dai cattivi costumi si sono insediate proprio in questa zona.
Ultimata la riqualificazione della piazza con aree verdi (R6), sistemata la zona sportiva/ricreativa. E’ previsto un nuovo piano di spiaggia che consentirà di inserire nuove attrezzature (chalet etc..) per accogliere i turisti e movimentare le serate del quartiere. E’ stata realizzata la pista ciclabile che collegherà il litorale fermano a P.S.Elpidio. Ma i progetti non sono finiti perché è in animo anche la realizzazione di un centro di aggregazione per gli abitanti del luogo.
E’ stato, inoltre, stabilito d’intesa con Ato (Ambito territoriale ottimale del ciclo integrato) e Ciip (Consorzio idrico intercomunale del Piceno) di effettuare interventi necessari all’esecuzione della rete idrica pubblica di Lido Tre Archi comparto Nord da realizzarsi entro il 2010.
Senza alcun dubbio, però, l’opera di riqualificazione va accompagnata alla costruzione di un forte tessuto sociale che trova difficoltà poiché il quartiere è molto eterogeneo, è costituito da immigrati provenienti da diverse nazioni (convivono 49 etnie) e da cittadini residenti di altre province e regioni. Un quartiere che non ha mai avuto una precisa identità dal punto di vista socio-culturale e che ne necessita pertanto la costituzione.
Il fatto che, lo scorso anno, è stato promosso ed attivato un comitato è molto positivo poiché è una prima forma di aggregazione sociale che nel tempo strutturandosi maggiormente porterà di certo buoni risultati. Tutto questo permetterà di avviare finalmente un confronto tra Amministrazione e quartiere creando sinergie per dare un nuovo volto a Lido Tre Archi.
Diversi i servizi svolti dal Comune nel quartiere: Centro di aggregazione giovanile a Tre Archi, lo Sportello per immigrati (nella sede del Cag), il centro sociale San Tommaso, il Centro per l’infanzia, la ludoteca ed il cortile esterno del plesso scolastico ‘S. Tommaso’.
Da sottolineare, anche, che l’Amministrazione Comunale d’intesa con la Prefettura sta lavorando per affrontare in maniera mirata il problema della prostituzione.
Da una parte, quindi, ci sarà un lavoro di riqualificazione da proseguire (fino a questo momento sono stati raggiunti livelli importanti, non riconoscerlo sarebbe da miopi) e dall’altra la creazione di tessuto socio-culturale grazie anche a maggiori spazi messi a disposizione.
Rallegrandomi quindi per l’interessante lavoro del dott. Doria confido di leggerne altri da parte di altrettanti studiosi e volenterosi del territorio della nuova Provincia di Fermo.
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25/02/2009
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