Enrico Ciarrocchi pone anzitutto l'accento sul fattore qualità che segna la linea di demarcazione tra produzione industriale da quella artigianale: "il consumatore dovrebbe prestare attenzione rispetto agli acquisti di beni in offerta valutando la qualità degli stessi che spesso varia a seconda del tipo di produzione adottata, da qui la differenza esistente tra i prodotti artigianali e quelli industriali".

Un settore in crisi come tanti, quello alimentare, ma anche ingiustamente condannato, afferma Ciarrocchi: "rispetto agli aumenti dei generi alimentari, credo ci sia stato un vero e proprio accanimento contro il settore alimentare, dimenticando il fattore costi. In quanto panettiere - aggiunge Ciarrocchi - mi sento di smentire il convincimento di quanti pensano come preponderante l'aumento del costo delle materie prime. Posso affermare che nel mio specifico settore la farina incide quanto, se non meno, dei costi di utenze, canoni di locazione e quanto necessario al mantenimento del mio esercizio commerciale".

Ciarrocchi parla insomma di scelte coraggiose compiute da tanti commercianti grottesi che in nome di un commercio che punta alla qualità e all'artigianato, vengono ingiustamente paragonati ai venditori ambulanti: "noi commercianti dobbiamo osservare tutta una serie di norme igienico sanitarie che offrono al consumatore sicurezza in merito alla qualità del prodotto, cosa che i venditori ambulanti non possono di certo garantire".

Da qui anche i dubbi rispetto al mercato ‘comunale' che avrebbe perso secondo Ciarrocchi l'appeal di un tempo: "il mercato di Grottammare si stà spegnendo, nonostante la struttura sia stata di recente ristrutturata, forse sarebbe necessaria una riqualificazione ad ampio respiro che rilanci una realtà ormai destinata a pochi, e di certo ben diversa da quella sambenedettese che ha un'altra tradizione e si fonda su una dimensione commerciale semplicemente diversa".

Ma l'associazione ha un solo obiettivo, rilanciare il commercio, motivo per cui torna su temi quali illuminazione pubblica e iniziative da promuovere: "l'illuminazione è scarsa - dice Ciarrocchi - prendiamo atto dell'impegno amministrativo nel volerla potenziare, tuttavia è già trascorso un anno da allora, restiamo dunque in attesa di un tempestivo intervento in merito. Grandi aspettative anche e soprattutto nell'assessorato al commercio rispetto ad alcune simpatiche iniziative che Aureum ha già in serbo per le prossime festività pasquali: "ci auguriamo che l'assessore Carboni prenda in considerazione alcune idee relative alle festività pasquali, in linea con la disponibilità dimostrata sino ad ora".