L'arte di Armeni nel "Silenzio di Sole"
Ancona | L'artista Guido Armeni ha presentato in un workshop la sua ultima opera d'arte denominata "Silenzio di sole".
Un momento del workshop
Il workshop dorico è un momento per condividere con il pubblico di collezionisti e appassionati di arte il "dietro le quinte" del concepimento e della realizzazione di una scultura in marmo a tuttotondo. Guido Armeni, insieme all'Onorevole Renato Galeazzi, presidente de "La Marinadorica" spa, Gianfranco Iacobone, presidente dell'Assonautica di Ancona e con la supervisione del critico d'arte Stefano Papetti, ha raccontato la specificità della sua scultura come mezzo espressivo della contemporaneità e il ruolo che ricopre nella storia dell'arte marchigiana.
«Oggi Il porto turistico sposa l'arte e diventa la location per presentare un'opera di grande spessore tecnico ed espressivo - la dichiarazione dell'Onorevole Renato Galeazzi - E' con orgoglio e soddisfazione che contribuiamo a diffondere la sensibilità di un artista di fama internazionale».
Pensata come monumento alla natura da collocare in grandi ambienti esterni, "Silenzio di Sole" è un complesso scultoreo in marmo di Carrara bicolore (grigio e panna) che raffigura due alberi dalle dimensioni imponenti: la scultura è lunga oltre 350 centimetri, supera i 200 di altezza, pesa quasi 20 tonnellate ed è stata realizzata in più di 15 mesi di lavoro (dal gennaio 2006 a maggio 2007), mesi che hanno coinvolto lo scultore in tutte le fasi della realizzazione, dalla scelta del blocco agli ultimi ritocchi con le attrezzature di precisione. Nata dal genio creativo di un artista profondamente legato ai soggetti naturalistici, "Silenzio di Sole" è stata realizzata con il contributo dei locali scalpellini, discendenti dei discepoli del Buonarroti, e dei tecnici della cava d Pietrasanta (dove l'opera si trova oggi), che hanno aiutato Armeni nel primo smembramento del blocco marmoreo primordiale.
«Date le dimensioni della scultura - racconta Guido Armeni - abbiamo dovuto abbozzare la forma dell'opera con i macchinari elettronici ma poi l'ho terminata a mano, con martello e scalpello, come mi hanno insegnato a Pietrasanta. Il tema dell'albero? Non è una novità ma un motivo ricorrente nella scultura e nella pittura perché l'albero è come me: libero, rivolto al cielo con la mente ma al tempo stesso radicato a terra. I miei "alberi" sono forme massicce e stereotipate, di proposito poco curate nei dettagli. Cerco di raffigurare questo soggetto come lo vedo da lontano, quando navigo sulla mia barca a vela».
«Gli alberi modellati da Armeni - il commento di Stefano Papetti - sono nel contempo l'espressione di un atteggiamento di attenzione verso la natura, di una ricerca di libertà manifestata dal loro librarsi nello spazio e di una convinzione estetica che riconosce alla natura la capacità di comporre forme di grande suggestione. Il fatto che uno dei primi alberi realizzati da Armeni sia stato scolpito con il travertino mi sembra emblematico di un percorso di ricerca coerente: il travertino infatti è una pietra che si forma per la sedimentazione calcarea intorno ai rami ed ai tronchi di alberi primordiali che hanno lasciato nella pietra il segno della loro presenza. "Silenzio di Sole" non a caso nasce dalla mano di un Maestro della sponda adriatica. Ancona ha una tradizione scultorea molto radicata. Giorgio da Sebenico ha usato la pietra d'Istria per la loggia dei Mercanti. Gli stessi materiali usati per la costruzione di San Ciriaco e per la Basilica di Loreto sono arrivate dal mare, passando per il porto di Ancona».
Per La Marinadorica, questo workshop rappresenta il secondo progetto artistico condiviso con Guido Armeni: il primo è stato la presentazione delle "Vele", scultura in bronzo installata e inaugurata lo scorso Settembre, in occasione della Regata Del Conero.
«È un piacere e un onore ospitare la presentazione di un nuovo lavoro di Armeni - la dichiarazione di Gianfranco Iacobone - La passione per il mare riempe tutte le sue opere. Le sue "vele" di bronzo mandano, al tramonto, bagliori di fuoco sulle nostre barche; le sua "Stamira", oltre che un'eroina locale, ricorda una polena che guarda l'orizzonte dalla prua di una nave. Come noi, Guido sta bene in mezzo al mare, solo su una barca a vela: non potevamo immaginare una cornice più adatta»
L'appuntamento artistico anconetano è stato occasione di incontro per alcuni artisti attivi sul territorio italiano. Il bolzanese Eric Gallmetzer, designer, scultore e avanguardista polisensoriale non è voluto mancare all'incontro con il collega-amico Armeni. L'artista alto-atesino, noto per la scultura "Uomo, Terra, Cielo" istallata nel Distretto Sanitario Provinciale del Comune di Cornedo, si è recentemente trasferito nelle Marche, dove ha ristrutturato un antico casale a Cervidone (Cingoli), poi adibito a "casa d'arte".
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04/02/2009
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