Doppia seduta, quest'oggi per i ragazzi di mister D'Adderio, al mattino si sono allenati in palestra, mentre nel pomeriggio al Riviera.

Magnani che non ha partecipato alle due sedute, ha lavorato in piscina, mentre Carozza ancora sofferente per l'infiammazione al compartimento laterale del ginocchio, ha effettuato terapie specifiche, Marino ha svolto lavoro differenziato, infine Titone, clinicamente guarito, al mattino ha lavorato in palestra con il resto della squadra, mentre nel pomeriggio, ha partecipato a parte dell'allenamento con la palla con il resto del gruppo.

Ad oggi, Magnani e Carozza, non dovrebbero essere della gara contro il Ravenna, Marino sicuramente sarà disponibile, mentre Titone ha buone possibilità di essere convocato.

Per quanto riguarda le squalifiche, nessun giocatore rossoblù è stato squalificato, mentre entra in diffida Morini, anche il Ravenna, prossimo avversario dei rivieraschi al Riviera, non avrà giocatori squalificati.

Concludiamo con la decisione presa dalla società di Viale dello Sport, nella giornata di martedì, riguardante il silenzio stampa, che, come apparso sul sito ufficiale, è stato interrotto, dunque giocatori e tecnico potranno di nuovo rilasciare interviste agli organi di informazione.

Al termine dell'allenamento, il veterano Ottavio Palladini, vista l'interruzione del silenzio stampa, si è fermato a parlare con i giornalisti, queste alcune sue dichiarazioni.

"Non c'è rassegnazione, dopo la sconfitta di Padova, perché fino a quando c'è un lumicino di speranza dobbiamo fare più punti possibili, ma bisogna essere realisti: nove lunghezze di ritardo dalla zona salvezza diretta non sono semplici da recuperare".

"A livello mentale lo scoramento c'è, è inutile negarlo, continua Palladini, stare sempre a rincorrere non è facile, il nostro problema è quello di avere paura di sbagliare.

Purtroppo la situazione è questa, però ci dobbiamo salvare in qualsiasi modo, dobbiamo pensare a lavorare, correre e dare sempre il massimo.
Ora il nostro obiettivo è quello di tenere a distanza il Venezia, cercando di fare più punti possibili, successivamente dovremo preoccuparci di conquistare la migliore posizione nella griglia play out e poi sperare di evitare la coda degli spareggi".

"Noi giocatori abbiamo le nostre colpe e dobbiamo farci un esame di coscienza, continua Palladini, dobbiamo portare i tifosi dalla nostra parte perché la Samb è un bene della città e deve restare in Prima Divisione.

Solo noi possiamo trascinare la gente con delle prove positive ed importanti, per quanto mi riguarda, chiudere la carriera in questo modo sarebbe la cosa più brutta che mi possa capitare".

Queste dunque alcune dichiarazioni, della bandiera rossoblù Ottavio Palladini, che non vuole certo chiudere la sua carriera con una retrocessione, perdi più con la squadra della sua città.

Domenica arriverà il lanciatissimo Ravenna dell'ex Curiale, che attualmente occupa il 4° posto in classifica, in piena zona play off, una brutta gatta da pelare per la Samb.