Arrestato subito dopo uno scippo a Piazza Immacolata ne confessa un'altro.
Ascoli Piceno | Brillante operazione della pattuglia del 113, che recupera anche le due borse rubate, dove mancavano solo i contanti.
Nel pomeriggio di ieri 27 marzo verso le ore 18.20 una signora che passeggiava unitamente ad una amica all'interno dei giardini pubblici in via Erasmo Mari, veniva scippata della propria borsa da un giovane di apparente età di anni 20 con capelli lunghi barba incolta ed occhiali da sole.
L'immediato allarme dato sull'utenza 113 nonché la puntuale descrizione del soggetto da parte della signora, della sua amica e di un giovane che aveva tentato di inseguire lo scippatore che nel frattempo aveva fatto perdere le sue tracce, consentivano poco dopo che in via Tranquilli venisse fermato un giovane che corrispondeva appieno alla descrizione.
La volante al momento in cui fermava il giovane si accorgeva che lo stesso cercava di disfarsi di alcuni oggetti, che prontamente rinvenuti dal personale operante, risultavano appartenere alla signora scippata ed essere stati custoditi nella borsa tanto che su uno degli stessi ( una tessera della Profumeria) vi era apposta la firma propria della proprietaria della borsa.
Accompagnato in ufficio C.N. di anni 22 dopo un primo tentativo di discolparsi ammetteva di essere il responsabile dello scippo e indicava al personale operante il luogo in cui aveva gettato la borsa: la siepe di una recinzione posta all'altezza del civico 6 di via Sparvieri nei pressi della Scuola Media Luciani.
L'immediato sopralluogo consentiva di rinvenire la stessa con all'interno tutto il suo contenuto ad eccezione della somma di € 50 che era custodita all'interno.
Considerato che nella serata precedente, 26 marzo, in via della Fortezza sempre ad Ascoli Piceno, era stato commesso un analogo scippo ai danni di una signora di Ascoli Piceno e la descrizione dell'autore era esattamente corrispondente a C.N. , il ragazzo veniva messo davanti alle proprie responsabilità ed ammetteva di essere l'autore anche di quel reato.
Le sue indicazioni consentivano di recuperare , anche in questo caso, la borsa marca Luis Vuitton che era stata gettata all'interno di un cassonetto in rua del Palazzo Vecchio: dall'interno della stessa mancavano solo il danaro ed un cellulare Nokia di poco valore mentre vi erano ancora i documenti ed il libretto della pensione. La stessa veniva successivamente restituita alla legittima proprietaria.
Al termine delle formalità di rito C.N. veniva tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Marino del Tronto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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28/03/2009
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