Andrenacci: "Basta con gli eroi della sanità fermana"
Porto Sant'Elpidio | Il sindaco di Porto Sant'Elpidio critica l'incapacità dell'Amministrazione di Fermo di gestire in modo competente il settore sanitario dell'intero territorio della nuova Provincia.
di Francesca Pasquali

Mario Andrenacci
Sono passati alcuni giorni dalla diffida inviata dal sindaco di Fermo al direttore sanitario Mario Forti, ma gli strascichi polemici che ha portato con sé non accennano a scemare.
Venerdì scorso, lo ricordiamo, Saturnino Di Ruscio, lamentando di non essere stato per tempo informato in qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci del trasferimento della sezione mammografia dall’ospedale Murri a Porto San Giorgio, aveva diffidato il direttore dell’Asur ZT 11.
Nell’immediato erano giunte le repliche dei sindaci di Porto San’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare – due dei distretti sanitari entrati a far parte della polemica perché sedi operative in cui, a differenza di Fermo, è possibile effettuare prelievi al collo dell’utero – che accusavano Di Ruscio di campanilismo e fermocentrismo.
Il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Mario Andrenacci, va ora oltre puntando il dito contro l’incapacità della politica fermana di rispondere alle esigenze di tutto il territorio. “Se il dibattito politico sulla questione sanità – ha affermato – si riduce ad un mero elenco della spesa in cui si cita chi ha cosa e chi ha fatto cosa, significa che il livello del confronto politico è ormai ridotto ai minimi termini e mi convinco sempre più di come non esiste da parte degli amministratori fermani alcuna capacità di guardare al territorio come ad un unicum e di come, troppo spesso, vengano prese a pretesto singole questioni o, peggio ancora, la sanità quale terreno di battaglia e di scontro politico”.
“Dal mio punto di vista – ha continuato Andrenacci – ritengo questo atteggiamento profondamente sbagliato in quanto il confronto dovrebbe essere riportato nell’alveo della discussione e nei luoghi deputati a questo come ad esempio la Conferenza dei Sindaci che ha il compito di programmare gli interventi che interessano l’intero territorio. Non abbiamo bisogno di eroi che si fanno o si credono unici portavoci della sanità fermana ma ci deve essere la consapevolezza che la collegialità ed il confronto sono gli strumenti per continuare un percorso che, in questi ultimi anni, ha visto la nostra realtà sanitaria migliorare anche in termini di programmazione”.
Un’ultima precisazione Andrenacci la rivolge al sindaco di Fermo: “Vorrei inoltre puntualizzare – conclude il primo cittadino elpidiense – che al contrario di quanto affermato da Di Ruscio il Distretto 1 è quello dei comuni di Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano ed il Distretto 2 è quello di Fermo e dei 29 Comuni annessi, e questo è emblematico”.
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03/03/2009
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