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Blocco Studentesco: "Il Pdci vuole censurarci"

Fermo | Dopo il comunicato del Pdci, la replica dell'associazione di estrema destra: "Avremmo potuto discutere dopo la proiezione del filmato ma non si sono presentati". E su CasaPound: "La nostra'colpa' è raccogliere aiuti per i terremotati abruzzesi".

La locandina della proiezione degli scontri di Piazza Navona dello scorso ottobre

Dal Blocco Studentesco di Fermo e da CasaPound Marche riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Dopo aver letto il poco tempestivo comunicato del Partito dei Comunisti Italiani di Fermo apparso ieri su queste pagine, ci sentiamo in dovere di rispondere, nella speranza che ciò sia considerato anche un nostro diritto.

Non si capisce come mai il Partito dei Comunisti Italiani invochi a gran voce una molto poco democratica censura e divieti vari da parte del sindaco e dell'Amministrazione comunale, per un'iniziativa che era aperta a tutti, senza nessuna discriminazione di partiti o ideologie; dal comunicato si evince chiaramente che la loro versione dei fatti di Piazza Navona è profondamente diversa dalla nostra: ma allora perchè non sono intervenuti nel corso della proiezione del filmato per dibattere sulla questione? Ne saremmo stati ben lieti, così come lo sono stati i ragazzi del Blocco Studentesco di Foligno che dopo la proiezione del filmato nella loro scuola hanno aperto un interessantissimo dibattito con gli studenti di sinistra, evidentemente non così chiusi e moralisti come coloro che invocano censure, divieti e inagibilità politiche.

Anticipiamo già da ora che ci saranno sicuramente moltissime altre occasioni ed eventi per far sì che ciò avvenga, sempre che ci sia l'intenzione a discutere civilmente.

Per quanto riguarda i numerosi episodi di cui si sono resi responsabili i militanti di CasaPound Italia, non ci resta che ammettere la nostra 'colpa', se tali episodi sono le innumerevoli distribuzioni gratuite di pasta, pane e latte a tutti i cittadini, le continue battaglie nelle sedi istituzionali per combattere la piaga dell'emergenza abitativa, gli eccezionali sforzi compiuti da tutte le comunità di CasaPound Italia per la popolazione abruzzese colpita dal terremoto, con l'istituzione di un campo base vicino L'Aquila da cui giornalmente i militanti distribuiscono gli aiuti che arrivano da tutta la penisola e lavorano per migliorare la difficilissima situazione degli Abruzzesi.

A tal proposito invitiamo il Partito dei Comunisti Italiani ad attivarsi ed impegnarsi nel dare il proprio contributo nelle zone colpite dal terremoto, dal momento che questo è un dovere indiscutibile di tutte le forze politiche ed istituzionali del nostro Paese.

15/04/2009





        
  



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