Di nuovo, come ieri uno sprint vincente di Petacchi. Cavendish non c'era. E' arrivato in ritardo per una caduta nella fase finale della corsa. Il console anziano delle volate conquista la maglia rosa, la maglia del primato che dal 1931, distingue e rende visibile il leader della classifica generale. .

Il rosa di allora era più sbiadito e timido. La maglia di quest'anno l'hanno disegnata Dolce e Gabbana. Ma difficilmente il Giro si farà moda. Più importante la relazione con le culture locali che la corsa rosa si porta dietro da sempre. Perché il circo collettivo della bici è una federazione invisibile di luoghi ospitali, neo - comunità dove gli estranei su due ruote e pedivelle entrano da cittadini per un giorno.

A Giro nazionale, spumante nazionale: la carovana raggiunge oggi Valdobbiadene che con Conegliano dà il nome al vino frizzante italiano più conosciuto. I nostri prodotti a bollicine non possono essere chiamati champagne. Dal giorno in cui cos' recita un articolo del trattato di pace tra Francia ed Italia dopo la seconda guerra mondiale. Guerre pacifiche di marketing..

La zona di produzione si estende nella fascia collinare della provincia di Treviso compresa tra le cittadine di Conegliano e Valdobbiadene.. Nella preparazione del vino Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene e di quello "Superiore di Cartizze" è consentita l'aggiunta del vino Pinot (bianco o grigio), purché in quantita' non superiore al 15%, elevabile al 25% solo per la preparazione del vino spumante.
Ai ciclisti interessano le strade e le pendenze.

La tappa è per velocisti, ma... Pianura e pianura per tre quarti della tappa. Tre colli o meglio qualche strappo nella parte finale, costituita da un insieme di catene collinari - con direzione est-ovest - che dalla pianura si susseguono fino alle Prealpi, ad uguale distanza dalle Dolomiti La forte pendenza delle colline, rendendo difficile la meccanizzazione del lavoro, ha fatto sì che la conduzione dei vigneti sia rimasta quasi sempre affidata ai piccoli viticoltori.con poche aziende di dimensioni più rilevanti.

I ciglionamenti, le rampe ed i terrazzi hanno infatti plasmato nei secoli i versanti ben esposti delle colline, modificandone le caratteristiche e rendendo lo scenario ancora più suggestivo. Petacchi ha detto "sono andato proprio forte. Sugli strappi sono andato bene" Ha ragione. Forse per le volate ci attende qualche anno di divisione del mondo ciclistico in due potenza: Il giovanissimo Cavendish, l'indomabile mai rassegnato vecio( Siamo in Veneto).

Lo spessore dei due per le volate e solo per le volate possono farci ritornare a Coppi e Bartali. Speriamo. Domani fin degli strappi dolci dove si misura anche la gamba del velocista. Si arriva a San Martino di Castrozza. Si scalerà la Croce d'Aune (pendenza 12%) nel primo chilometro, discesa tecnica che promette spettacolo verso la valle del Cismon, poi salita finale di 13 Km. e 700 metri, con pendenza media del 5% e qualche tratto del 10%. I commentatori attendono un verdetto.

Forse non succederà nulla, perché il giorno dopo è di nuovo per scalatori. Forse qualche squillo di pedale di qualcuno.