La provincia completa gli impegni presi per il polo scolastico di Porto Sant'Elpidio. Questa mattina infatti il capogruppo Renato Vallesi (l'assessore al patrimonio Maroni, com'è noto, ha rimesso il suo mandato), l'ingegner Giovanni Ortenzi e il sindaco Mario Andrenacci hanno effettuato un sopralluogo all'Isitps. La finalità è stata quella di pianificare gli interventi che porteranno al completamento dei lavori di riqualificazione dell'istituto.

Dopo aver realizzato nuove aule e nuovi laboratori per gli studenti, ora la provincia provvederà a migliorare la dotazione dei parcheggi. Contemporaneamente, si provvederà a realizzare un collegamento pedonale tra la scuola e il vicino teatro delle api.

"La provincia- ha spiegato il sindaco Mario Andrenacci- in questi anni si è impegnata molto per migliorare gli edifici scolastici presenti sul territorio. La dimostrazione è data dal nostro Polo Scolastico, che è stato oggetto di un importante intervento di ampliamento e riqualificazione. I lavori sono stati portati a termine con grande celerità ed ora che gli studenti e gli insegnati possono contare su aule e laboratori efficienti, si passerà a migliorare la fruibilità interna, in particolare ad aumentare il numero dei parcheggi".

I lavori di ampliamento dell'Istituto Einaudi hanno preso il via nell' ottobre del 2005 e lo scorso mese di settembre è stato inaugurato un nuovo edificio con 8 aule di 62 metri quadri ciascuna. Questo intervento è andato ad aggiungersi alla nuova ala inaugurata nel 2007, dove sono state realizzate 6 aule e un laboratorio di cucina, di sala bar e di ricevimento.

"La provincia ha realizzato degli ampliamenti davvero molto importanti- ha concluso il capogruppo Renato Vallesi- che hanno permesso di soddisfare le necessità di spazi didattici per uno degli istituti scolastici più importanti dell'intero territorio fermano. Come avvenuto per tanti altri edifici di proprietà della provincia, l'Einaudi dispone inoltre di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica: un investimento di oltre 500 mila euro, che consente di produrre 64.350 chilowattora annui, con una riduzione di 34 tonnellate di CO2 emesse in atmosfera".