"L'agricoltura Picena tra luci ed ombre", il titolo di un importante convegno tenutosi venerdì scorso presso l'Enoteca Regionale delle Marche di Offida, a cui hanno partecipato diversi esponenti politici ed amministratori del Partito Democratico, tra cui il candidato Presidente della Provincia, Emidio Mandozzi, il sindaco di Offida e candidato del collegio per l'elezione al Consiglio Provinciale, Lucio D'Angelo, il candidato sindaco del Comune di Offida, Valerio Lucciarini, il Presidente della Provincia di Pesaro, Palmiro Ucchielli, già senatore ed ora candidato del Pd alle elezioni Europee per la circoscrizione Italia Centrale, gli onorevoli Luciano Agostini e Susanna Cenni (componente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati), Paolo Petrini, assessore all'Agricoltura della regione Marche. Il Convegno si è avvalso anche dell'importante contributo del Presidente della Vinea, Ido Perozzi.

"Le Politiche Agricole, concreta opportunità di sviluppo per la nuova provincia di Ascoli Piceno. Quali strategie per il suo rilancio".

Su questo impegnativo tema si sono focalizzate le proposte del Pd, con il confronto prodottosi nel corso del convegno che ha evidenziato convergenze sostanziali su come affrontare il prossimo futuro, in un territorio dove il settore agricolo, ma più propriamente tutta la filiera agroalimentare, rivestono notevole importanza sotto il profilo economico, produttivo ed occupazionale, in grado di rilanciare il Piceno.

Nell'incontro sono state infatti presentate le linee guida per sostenere gli sforzi e gli investimenti che il mondo agricolo del territorio piceno ha compiuto, individuando strategie di consolidamento in termini di produzione e commercializzazione delle produzioni locali. Dagli interventi dei partecipanti, ed in particolare di Emidio Mandozzi, si è evidenziato che il settore agricolo presenta diverse difficoltà in ordine a tutte le filiere produttive, con i produttori agricoli molto preoccupati in quanto vedendo ridursi il loro reddito, vedono aumentare il rischio di chiusura delle stesse aziende.

"In questo contesto - il parere di Emidio Mandozzi - è assolutamente necessario proporre prospettive concrete per il rilancio del settore agroalimentare piceno. Partendo dalla vocazione agricola della realtà marchigiana ed in particolare del nostro territorio, si rende necessario rilanciare le politiche tendenti a valorizzare il settore agricolo, ad iniziare dal sistema produttivo di commercializzazione dei suoi prodotti.
L'impegno della Provincia - ha spiegato Mandozzi -, in raccordo con le politiche agricole regionali del nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 e di concerto con i Comuni e le aziende agricole, dovrà contribuire al superamento delle maggiori criticità del settore quali: l'accesso al credito, favorendo la presenza di giovani imprenditori attraverso il credito agevolato a lungo termine a tassi contenuti, e attivando di conseguenza tutte le opportunità previste dalla Comunità Europea e dalle leggi nazionali e regionali; il rapporto con il mercato, con la concretizzazione di politiche di marketing aziendale; il collegamento più strutturato con il sistema turistico.
E' quindi importante un ruolo di coordinamento e di intervento delle istituzioni locali. In questo senso è urgente che nelle Marche e nel Piceno si apra una nuova fase e si ridefiniscano le linee di un nuovo modello di sviluppo economico che riteniamo debba muoversi in una logica di sviluppo rurale".

Secondo il candidato Presidente della Provincia di Ascoli, "occorre una politica agricola che valorizzi ulteriormente la multifunzionalità delle imprese agricole e favorisca la loro presenza sul territorio anche a presidio dell'ambiente, creando una rete di aziende che costituisca un patrimonio dal quale partire per una nuova concezione dello sviluppo, dove agricoltura e ambiente, prodotti tipici e di qualità, agriturismo e turismo rurale sappiano coniugarsi in un disegno più generale di sviluppo socio economico della nostra nuova Provincia".

Tra le proposte del Partito Democratico in grado di rilanciare e sviluppare il settore agricolo, sono state riscontrate alcune necessità impellenti, cui ha dato voce lo stesso Emidio Mandozzi: "Dobbiamo sostenere progetti territoriali che mettano al centro delle azioni la promozione e lo sviluppo di politiche di commercializzazione; rilanciare il settore della trasformazione e conservazione dei prodotti agroalimentari; sostenere la qualità delle produzioni biologiche; sviluppare il sistema della filiera corta e dei menù a km. zero (dal produttore al consumatore), strutturandoli in maniera più puntuale e creando il coinvolgimento delle strutture ricettive del territorio".