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Antonio Canzian presenta i risultati della sua campagna d'ascolto

Ascoli Piceno | Tra i problemi più importante è emerso quello dei servizi sanitari, seguito dall'efficienza della pubblica amministrazione e dalla necessità di aree verdi e ovviamente dei parcheggi. Le qualità richieste ad un amministratore? L'onestà in primo luogo.

Antonio Canzian

Oltre 5 mila questionari distribuiti, circa 3600 quelli riconsegnati con risposte complete. Questo il risultato della campagna d'ascolto promossa dal candidato sindaco del centro sinistra Antonio Canzian e iniziata il 21 marzo con l'evento svoltosi alla sala congressi della Camera di Commercio, evento che radunò circa 500 persone e che segnò l‘avvio della distribuzione dei questionari ai cittadini.

Una campagna d'ascolto che non si è limitata al solo strumento dei questionari, ma che si è articolata in incontri privati in abitazioni e locali, organizzati da cittadini allo scopo di far conoscere le proposte del candidato e ascoltare soprattutto le esigenze fatte presenti dai partecipanti.

Circa 200 gli incontri avutisi sinora, incontri che continuano a riempire l'agenda del candidato. Ad oggi oltre 3.500 le persone intervenute. Ben 55 invece gli incontri con le associazioni di categoria, commercianti, artigiani, imprenditori e con gli ordini professionali, i sindacati e le associazioni di carattere religioso. Al di là dei numeri, stupisce la grande volontà dei cittadini di partecipare, con idee, proposte.

Nessuno degli interrogati si è rifiutato di dire la sua. Stupisce anche la partecipazione così viva e numerosa alla campagna elettorale. Oltre 350 persone articolate in gruppi di lavoro tematici, hanno contribuito a tenere viva la sede, sempre piena di gente.

"Certo i questionari non sono un panel rappresentativo di tutta la città dal punto di vista statistico, - sostiene Paolo Marozzi, uno dei più attivi collaboratori della campagna elettorale - ma sono stati importanti per capire quali sono le priorità dei cittadini".

Accanto a risposte prevedibili infatti ha asserito Antonio Canzian sono emerse problematiche nuove, necessità nuove. "Ci ha stupito il fatto che alla domanda quale fascia d'età necessiti di maggiore attenzione - ha aggiunto Marozzi - la risposta sia stata la fascia 19-30 anni subito seguita dagli over 75".

Tra i problemi più importante è emerso quello dei servizi sanitari, seguito dall'efficienza della pubblica amministrazione e dalla necessità di aree verdi e ovviamente dei parcheggi. Le qualità richieste ad un amministratore? L'onestà in primo luogo, accompagnata da una capacità di ascolto continua e costante e da ovviamente una buona dose di competenza. Ultimi posti per l'esperienza e la simpatia, a testimonianza che "le pacche sulla spalla non sono sufficienti per amministrare bene una città" ha concluso Paolo Marozzi.

Antonio Canzian ha invece posto l'accento su come la passata amministrazione abbia spesso mancato di propositività nel settore dell'aggregazione sociale: "Fortunatamente questo ruolo è stato svolto egregiamente dalle parrocchie che spero continuino sempre ad operare come hanno fatto sinora, certo è che il Comune dovrà cominciare ad essere un valido interlocutore".

"Certo anche sul tema della trasparenza la passata amministrazione non ha eccelso, dal questionario sono emersi tutti i fallimenti della giunta Celani", ha proseguito Valentina Bellini, coordinatrice comunale del PD. E alla domanda sullo stato delle candidature ha risposto come tanta gente abbia dato la disponibilità e tanta gente voglia impegnarsi per questo progetto, ma che "il passo finale sarà l'approvazione in sede di Assemblea Comunale del Partito Democratico il 4 maggio". Sicuramente vi sarà una lista civica in appoggio di Canzian, "per ospitare coloro che sposano il nostro progetto ma non si riconoscono in alcun partito" ha concluso il candidato.

L'ultimo pensiero va al Partito Socialista: "Auspico - afferma Canzian - che anche il Partito Socialista condivida la mia candidatura a Sindaco della città. Esso è l'erede di una tradizione e di una storia che non possono non riconoscersi in uno schieramento politico che ambisce a cambiare la nostra città e a ridarle una prospettiva attraverso la trasparenza amministrativa, la partecipazione dei cittadini, un programma che rimetta al centro una forte iniziativa pubblica come garanzia di interesse della nostra comunità. Sarò personalmente garante di questo percorso, se necessario anche richiamando con forza al senso di responsabilità tutti i partiti che mi sostengono affinché, da subito, evitino considerazioni assolutamente inopportune nei confronti dei partiti alleati concentrandosi invece nel contrastare quel centrodestra ascolano che, sempre uguale a se stesso, era ed è il vero responsabile del declino della nostra città".

03/05/2009





        
  



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