Mister una grandissima vittoria con una Samb vecchio stile che piaceva molto a lei.
"La squadra non deve piacere solo a me, ma anche al pubblico. Penso che attraverso questo spirito rinnovato si sia ritrovato il binario giusto per raggiungere l'obiettivo. Con queste nuove motivazioni speriamo di affrontare al meglio le due ultime gare che rimangano fino alla fine del campionato. Sulla buona strada ci siamo".

Legnano agganciato e Venezia a due punti sotto. Tre punti importantissimi.
"Non è stata una vittoria facile, contro un Legnano ben messo in campo da mister Lombardo che ha cercato di raggiungere il pari fino alla fine. Oggi siamo tutti provati, pubblico compreso".

Quasi al termine della gara si è seduto sopra un cartellone pubblicitario, quasi volesse soffrire da solo e smaltire una tensione che con il passar del tempo si era fatta sempre più palpabile.
"C'era un commissario di campo con cui avevo un dialogo abbastanza sereno al quale ho detto che alla mia età era quella una bella sofferenza".

Una Samb messa in campo che ha corso un solo grande rischio, sventato da una bella parata di Marconato.
"Marconato dovrà superarsi fino alla fine e non solo con un intervento a domenica. Per ciò che riguarda il gioco espresso, non pensavo in così poco tempo di poter imbastire qualche trama che è stata accolta anche benevolmente dal pubblico. Devo ritenermi soddisfatto di quel poco che abbiamo fatto finora".

Il ritorno del pubblico allo stadio è anche merito suo.
"No. E' stato solo l'attaccamento alla bandiera e al risveglio dello spirito sambenedettese. Quando si vestono questi colori bisogna giocarsela ogni domenica con tutto lo spirito che abbiamo in corpo".

Sul piano fisico la squadra come sta?
"Molti giocatori mi hanno chiesto il cambio, ma come ben sapete più di tre non se ne possono sostituire".

L'arbitraggio come le è sembrato?
"Sarà meglio che stia zitto".