L'On. Claudio Fava a San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto | L'On Fava, candidato alle elezioni europee del 6-7 giugno 2009 per la lista SINISTRA E LIBERTA', ha discusso sui temi dell'europa e della politica italiana davanti a circa 100 intervenuti.
Claudio Fava
Riceviamo da Sinistra e Libertà:
Giovedi 28 maggio alle 18 l'On. Claudio Fava, coordinatore nazionale di sinistra democratica e candidato alle elezioni europee del 6-7 giugno 2009 per la lista SINISTRA E LIBERTA', è stato presente ad una iniziativa elettorale a San Benedetto del Tronto in Viale Moretti.
L'iniziativa che ha visto la presenza di centinaia di persone verteva sui temi dell'europa e della politica italiana. Fava è europarlamentare uscente ed è stato relatore della commissione sui voli segreti della CIA in europa. per questa attività è stato nominato miglior parlamentare europeo dell'anno 2007 e il settimanale THE ECONOMIST gli ha riconsciuto di essere il miglior parlamentare della legislatura e tra i piu presenti al parlamento.
Di seguito riportiamo un articolo sul progetto politico della lista SINISTRA E LIBERTA':
Sinistra e Libertà per oggi e per domani
di Claudio Fava
C'è una sinistra, in Italia, che non é rimasta a contemplare le proprie macerie. Dalla sconfitta dell'anno scorso ci siamo mossi in tanti per ricostruire una sinistra nuova, di cambiamento e di governo, che sappia rimettere la questione morale, il valore del lavoro e la laicità delle istituzioni al centro del proprio progetto. Una sinistra capace di immaginare un paese diverso, meno diseguale, non più oppresso dal carrierismo politico, sottratto alle ragioni del cemento.
Una sinistra determinata a rimettere il noi al posto dell’io, disposta a distinguersi per i comportamenti ancor prima che per i programmi. Una sinistra utile che non resti imprigionata in recinti ideologici dove la politica è solo testimonianza minoritaria. Perché il punto non è come far sopravvivere in Italia una forza comunista o socialista o rigorosamente ambientalista: la vera sfida è come raccogliere ciascuna di queste impronte in un grande progetto aperto al contributo di tutti coloro che vengono dalle tradizioni storiche della sinistra, ma anche da altri percorsi, dalla militanza civile, dalle lotte nei movimenti antimafia, dall'impegno sui temi del lavoro, dei diritti, della pace.
Sinistra e Libertà nasce per far vivere questo progetto, per insediarlo nel paese, nei suoi territori, nei luoghi di lavoro. Una sinistra popolare, aperta, rigorosa, rigenerata ma solida, con grandi idee ben piantate nei valori che ancora ci ispirano. Una sinistra che non si nasconde dietro simboli e bandiere ma vive nei principi, nelle battaglie, nelle idee e nelle scelte quotidiane. Una sinistra che nasce per dare dignità, pensiero e proposte a un'opposizione visibile ed efficace, capace di contrastare questa destra oramai dilagante. Una sinistra capace di riprendersi le proprie parole.
Cominciando dalla parola Libertà. La libertà non è l'arbitrio berlusconiano di fabbricarsi leggi su misura, di ridurre la democrazia al piccolo coro dei capigruppo, di far decidere a cardinali e ministri sulla nostra salute e la nostra dignità. La Libertà di cui ci facciamo carico è un racconto da costruire insieme, la libertà dai poteri criminali, dalle impunità, dai privilegi, dalle ingiustizie sociali, dalle menzogne di palazzo. Libertà da ogni fondamentalismo etico: anche per questo Sinistra e Libertà è una forza laica, la laicità garantita dalla nostra Costituzione sulla scuola pubblica, sulla fede, sugli orientamenti sessuali, sui diritti civili che devono essere uguali per tutti i cittadini.
Questo progetto vuole diventare una vera e propria forza politica radicata nel territorio. Anche per questo è importante che Sinistra e Libertà si misuri con il voto del 6 e 7 giugno che mi vede, assieme a molte altre compagne e compagni, direttamente impegnato: tutti i grandi temi etici e politici di questo tempo hanno ormai nell'Europa una dimensione naturale, da un nuovo modello di sviluppo e di consumi a una società più giusta nella quale il lavoro sia rispettato, ben retribuito e sottratto a una precarietà insopportabile. E' in Europa che Sinistra e libertà comincerà subito a mettere le proprie radici.
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30/05/2009
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