Vedo musi lunghi e facce tristi. Ma dai ragazzi, non fasciamoci la testa prima di essercela ferita. I play out sono gare particolarissime, giocate sul filo del rasoio e la spunterà la squadra che riuscirà ad avere i nervi più saldi.

Vincere ovviamente ci avrebbe messo in una posizione privilegiata, ma non era certo una garanzia. L'importante, secondo me, è non aver perso e avere la convinzione di potercela fare. Le possibilità ci sono e la gara di oggi le ha messe in evidenza.

La Samb ha tenuto sulla corda il Lecco per tutto il primo tempo. E poi è calata un po' nella ripresa, soprattutto a causa dell'ansia di puntare ad una vittoria rassicurante ed anche per una condizione fisica non perfetta, però tutto sommato possiamo mettere sul piatto della bilancia diverse occasioni da rete di cui due clamorose.

La prima dopo pochi secondi dell'inizio della gara. Lancio lungo di Caccavale, rimpallo in area, Guglieri rinvia di testa, Sirignano ributta la palla in area di testa. Dal ping pong scaturisce un assist per Cammarata che si presenta solo davanti a Zappino. Il tiro batte sulla coscia del portiere e rotola lentamente in rete.

L'urlo della folla non basta per far accelerare la velocità della palla. Arriva Galeotti in scivolata e spazza con decisione. Probabilmente sarebbe stato il gol della vittoria. Si potrebbe dire che la signora Fortuna oggi non ci ha voluta dare una mano, anzi ci ha beffato con questo Alfa e si è ripetuta con un Omega. L'inizio e la fine. La nascita e la morte. L'omega è sotto le sembianze di un perfetto colpo di testa di Traini al 95°, proprio pochi secondi prima che l'arbitro fischiasse la fine. Anche qui Zappino ci mette lo... zampino. Vola come un angelo del male e ci nega il gol.

Segni del destino? Ma và, la fortuna è volubile e per di più anche con la benda agli occhi. Quindi oggi è toccato a noi e domani, anzi domenica, può toccare al Lecco.
Comunque il Lecco non s'illuda di aver catturato la preda. La Samb è ora come un leone ferito. Sembra agonizzante ma gli basta un'orgogliosa zampata per ribaltare la situazione.

Poi vuoi mettere che domenica prossima potrebbe essere un'altra partita casalinga. Quanti saremo a Lecco? Mille? Bene! E mister Rumignani farà la parte di Garibaldi facendo buttare ai suoi... il cuore oltre l‘ostacolo. Conquisteremo l'Italia ( cioè la prima divisione) cominciando al contrario,invece che da Marsala, proprio dal quel ramo del lago di Como.