Si fa sempre più implacabile l'azione preventiva e repressiva della Polizia di Stato nella nostra provincia. L'ottima sinergia con le altre istituzioni, il sempre e più costante rapporto con il cittadino, fanno modo che venga sempre più rafforzato il rapporto di "prossimità" e la sensazione di sicurezza avvertita.

Danno ottimo spunto riflessivo le ultime vicende di cronaca, nelle quali si è riferito delle indagini, poi sfociate nella proficua operazione "warhawk". Fulgido esempio di un'attenta e capillare attività investigativa degli uomini della Squadra Mobile ascolana.

Per sottolineare ulteriormente la pressante opera di ricerche dei criminali, si evidenzia che questa mattina, presso gli uffici della Questura di Ascoli Piceno si è costituito spontaneamente uno dei ricercati nell'ambito della predetta operazione antidroga che non era stato rintracciato nel blitz di mercoledì scorso.

Si tratta di FUNARI Claudio, ascolano di 27 anni, che è destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il ragazzo, avvertito il fiato sul collo degli inquirenti, ha fatto subito rientro dalla Spagna, dove si era da poco trasferito.

Sono ancora latitanti altre cinque persone, attivamente ricercate sia in Italia che all'estero.

 Un meritevole plauso va rivolto anche al personale del Commissariato di Polizia di Fermo che sotto la guida del dott. Taschetti, ha denunciato un pluripregiudicato sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per aver violato le prescrizione imposte nella misura di cui era gravato. In particolare lo stesso che avrebbe dovuto rimanere in casa dalla 22 alla 7 nel corso di un controllo non è stato trovato nella sua abitazione.

Anche i poliziotti del fermano sono particolarmente sensibili alle problematiche legate allo spaccio ed all'assunzione di sostanze stupefacenti, tanto che personale della Squadra Volante, coordinate dall'Ispetore Capo Davide Cinti, nel corso dell'attività di controllo del territorio nel pomeriggio di ieri ha rintracciato a Porto San Giorgio, in una via limitrofa della Strada Statale 16, tre giovani sangiorgiesi a bordo di una Peugeot che avevano da poco assunto dell'eroina. 

Tutti i ragazzi sono stati segnalati al Prefetto della Provincia di Ascoli Piceno per essere avviati al previsto programma presso i centri per la tossicodipendenza locali.