Arte e scienza, per molti ai poli opposti del sapere, possono essere strettamente connesse. Non solo: messe al servizio della collettività, sono in grado di veicolare messaggi positivi e accrescere il senso civico. Ne sono convinti gli organizzatori della mostra di pittura botanica che verrà inaugurata domani alle 18.30 presso la Cisterna di via Adami 1.

“Il grande libro della natura” – questo il titolo dell’esposizione – è il risultato del lavoro congiunto di diversi pittori naturalisti contemporanei. Le opere, soprattutto acquerelli, sono state realizzate dopo un accurato studio in natura e sono espressione di un genere artistico nato nel I° secolo a.c.

Organizzata in collaborazione con l’associazione Il Bianco, la sezione marchigiana della Lega italiana protezione uccelli (Lipu) e l’Accademia delle erbe spontanee, la mostra è patrocinata dai comuni di Fermo, Monte San Pietrangeli e Montefiore dell’Aso, e resterà aperta fino al prossimo 5 luglio.

Se incremento demografico, inquinamento e cementificazione non fanno che peggiorare una situazione ambientale già compromessa, il problema non riguarda però solo le grandi città. “Anche il nostro paesaggio agricolo è profondamente cambiato negli ultimi anni”, ha affermato Fabio Taffetani, docente dell’Università politecnica delle Marche. Ecco allora che l’iniziativa diventa un’occasione per avvicinare la gente alle bellezze della natura e sensibilizzarla a preservare un bene che non ci appartiene, ma che ci consente di vivere.