Siamo agli sgoccioli, manca solo qualche settimana e poi prenderà il via uno degli appuntamenti più importanti a livello locale e nazionale che riguarda il cinema ed in particolare il mondo del documentario.

Il Premio Libero Bizzarri, giunto alla sua 16^ edizione continua a collezionare prestigiosi riconoscimenti, come la presentazione ad esso riservata in programma a Roma per il 23 giugno presso La Libreria del Cinema a Roma.

Un prestigio confermato dalle numerose partecipazioni di documentaristi d'eccezione ma anche di giovani validi talenti che hanno preso parte alle selezioni: "è stato molto difficile giungere ad una rosa di candidati - dice la Presidente Maria Pia Silla - poiché mai come quest'anno abbiamo ricevuto proposte di qualità".

I 20 in concorso "selezionati con il criterio delle emozioni" - afferma il Direttore artistico Massimo Consorti - si differenziano sotto molti punti di vista, non soltanto rispetto ai lavori presentati, ma anche in merito al proprio percorso professionale.

Si parte dal premio leone d'Oro festival di Venezia "La ballata di un uomo brutto" per la regia di Sabrina Negri, Dimitris Statiris, che verrà presentato nella serata del 10 luglio in occasione dei 60 anni di carriera dell'attore Carlo Delle Piane.

Si prosegue con "Cimap" Regia Giovanni Piperno, e ancora "Diario di uno scuro" Regia Fluid Viedo Crew, "Hijos del sol Regia Alessandro Ferroni.
Legato al tema degli anni di piombo nella serata del 9 luglio verrà proposto "L'infame e suo fratello" per la Regia del sambenedettese Luigi Maria Perotti "partiremo da questo film - dice Consorti - per parlare del terrorismo e di come San Benedetto del Tronto visse quegli anni di piombo, il caso di Roberto Peci fu emblematico". Il film è stato già trasmesso dalla Rai in forma ridotta, mentre in occasione del festiva verrà proposto nella versione integrale: "mi riempie di orgoglio poter presentare il mio film in un'occasione tanto importante, il caso di Roberto Peci merita di essere ricordato e spero che il Sindaco mantenga la promessa di intitolare una via a Peci";

Tocca il tema dell'omosessualità il documentario "Isola nuda" per la regia di Debora Inguglia, più leggero "It's only rock'n roll" Regia Piergiorgio Gay.

Significativa la partecipazione de "Il macellaio di phnom penh" Regia Mario Zanot poiché il giorno seguente la proiezione serale, gli autori incontreranno i ragazzi dell'Accademia Libero Bizzarri, tra i docenti spicca Marco Bertozzi, già insegnate di cinema presso l'Università di Venezia.

Si continua poi con le proiezioni di "Medusa" regia di Fredo Valla, e ancora "Noi che siamo ancora vive" Regia di Daniele Cini, "Operai", Regia Pietro Balla e Monica Repetto, "Ortona un Natale di sangue" di Fabio Tondelli, "Piera il Boxeur di Manuel Giliberti e Piera degli Esposti, "Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza estate" di Pippo Mezzapesa e Pinuccio Lovero.

In concorso anche "Predappio in luce" di Marco Bertozzi, "Quando combattono gli elefanti" di Simone Amendola, "Roma intorno Roma" Collettivo registi ACT Multimedia, "Il senso della lotta. "Un ritratto di Bruno Trentin" di Silvano Agosti, "Storie d'armi e piccoli eroi" di Giuseppe M. Gaudino e Isabella Sadri e infine "Voci sul Mare" di Enrico Pau.

Straordinaria la Giuria, composta da illustri nomi del mondo del cinema a partire dal suo Presidente Luigi Di Gianni, Docente di regia - Cinema Documentario" presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

Insomma un festival che merita, come la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ed il Comune di San Benedetto hanno capito erogando rispettivamente 60.000,00 (triennali) e 27.000,00. Incerto il contributo da parte della provincia di Ascoli Piceno che come ha fatto notare l'Assessore alla cultura Margherita Sorge, già dallo scorso anno si è drasticamente ridotto.

Elogio dunque a chi ha collaborato ad un progetto come questo dal Presidente M.P.Silla, ai Direttori artistici Massimo Consorti e Fabrizio Pesiri alla coordinatrice Francesca Romana Vagnoni nonché a Francesco del Zompo e Vittorio Amadio che hanno curato le scenografie rispettivamente per Piazza Matteotti e per l'Auditorium.

A sottolinearne la valenza sociale l'assessore alal cultura Margherita Sorge: "il Bizzarri si riapre alla città proprio in Piazza Matteotti che rappresenta il borgo marinaro di San Benedetto, inoltre si lega al contenitore Mare Aperto attraverso due proiezioni in programma a cavallo tra le due manifestazioni".

Di poche ore fà la notizia relativa al premio giornalismo che sarà assegnato a Romano Tamberlich nel corso della serata finale unitamente al 16° Premio Libero Bizzarri.