Nei giorni scorsi le Guardie Zoofile della L.I.D.A. (Lega Italiana Diritti degli Animali) di Ascoli Piceno, nell'ambito del loro servizio istituzionale di vigilanza, hanno rilevato che alcuni soggetti, nell'esercizio dell'attività agricola, introducevano mezzi di cattura nell'area protetta, catturavano e uccidevano barbaramente dei corvidi per poi impiccarli in maniera macabra su delle canne affinché fungessero da "spaventapasseri".

Questa deprecabile pratica, purtroppo ancora molto diffusa nelle nostre campagne, è vietata in tutto il territorio ed è fatto ancora più grave che sia avvenuta all'interno dell'area protetta dove si auspica che i cittadini possano trascorrere delle ore in tranquillità e in contatto con la natura.

Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica, dovrà rispondere di numerosi capi di imputazione e rischia fino a 6 mesi di arresto e una ammenda fino a circa 13mila euro.

La Riserva Naturale Sentina e la L.I.D.A, a fronte di tali reati, fanno appello a tutti i fruitori dell'area a rispettare le norme vigenti e invitano a collaborare con le istituzioni preposte segnalando eventuali casi analoghi.

La Riserva Naturale Sentina e la L.I.D.A., di comune accordo, stanno programmando un servizio di vigilanza continuativo volto ad un maggiore controllo del territorio e alla prevenzione e repressione degli illeciti.