Riceviamo da Tommaso Caroselli Leali :

Mi sento in obbligo di dare voce allo sconcerto generale di cui è preda la nostra città per le vicende che riguardano Casa Manuela, interpretando i sentimenti di tutti coloro che l'apprezzano e la sostengono.

Claudia e Gioacchino si occupano di quelli che nessuno vuole, hanno scritto nel tempo le regole della loro vita, la preghiera, la fraternità, la condivisione diretta con gli ultimi, la povertà; vivono un ruolo straordinario a tempo pieno senza chiedere nulla, affidati alla provvidenza ed alla generosità di molti benefattori.

Non possiamo pensare che persone prive di ogni risorsa, bambini rifiutati dalle loro famiglie e che hanno trovato nella casa nuovi genitori, verranno mandati via e privati degli affetti che con tanta fatica e sofferenza erano riusciti a ricostruirsi.

Qualche anno fa sono stato tra i promotori della "MayDay" che nacque per salvare la squadra di calcio, ora penso sia il caso di lanciare una nuova "Mayday" per salvare casa Manuela.

Il nostro territorio non può permettersi di perdere questa straordinaria realtà capace, non soltanto di aiutare chi da tutti è abbandonato, ma anche di trasmettere il vero senso dell'amore, della carità e della solidarietà, e capace anche di dare serenità a tutti coloro che vi si accostano.

Per tutte le persone che credono che Claudia e Gioacchino non vadano lasciati soli questo il momento di passare dalle intenzioni ai fatti, perchè, se non faremo nulla, sarà difficile convivere con le nostre coscienze.

Chiunque senta coscienza di essere di essere presente con la sua testimonianza può scrivere all'indirizzo "salviamocasamanuela@virgilio.it"
Spero che saremo in tanti e che potremo trovare ascolto presso le autorità, perchè casa Manuela continui a vivere nella realtà e non soltanto nei nostri ricordi.