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«Basta coi litigi. Tutti uniti per il bene di San Benedetto»

San Benedetto del Tronto | Luciano Sgolastra: «Occorre un confronto a trecentosessanta gradi tra tutte le componenti sociali e tra gli schieramenti politici, per individuare insieme due/tre obiettivi/progetti/idee che tendono a rilanciare la città».

Luciano Sgolastra

Da Luciano Sgolastra (ex Presidente del Consiglio Comunale ed ex Consigliere Provinciale) riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Basta con la litigiosità all'interno dei vari partiti e coalizioni. San Benedetto  ha bisogno di una “tregua”, di un “patto” tra tutte le sue componenti politiche e non, su alcuni obiettivi che rilancino la sua economia e la sua vivacità culturale e sociale come deve competere ad una città che è la 4ª della Regione e la 2ª della nuova Provincia di Ascoli.

Occorre un confronto a trecentosessanta gradi tra tutte le sue componenti sociali e tra gli schieramenti politici, per individuare insieme due/tre obiettivi/progetti/idee che tendono a rilanciare la città e che vedano impegnati tutti a realizzarli chiunque sarà chiamato ad amministrare nei prossimi 10/15 anni. Anche in vista del superamento della crisi dobbiamo essere pronti a cogliere e a far cogliere alle forze produttive le opportunità per uno sviluppo della città penso: al turismo, alla pesca e al porto, ai servizi e al commercio, alla filiera agroalimentare, per creare quelle opportunità di lavoro alle nuove generazioni offrendo loro la possibilità di mettere in atto le loro conoscenze, sapere e voglia di fare.

Questo patto tra le forze politiche e sociali della città può e deve avvenire su progetti/idee di grande spessore, insomma bisogna “pensare in grande”. Il segnale di un cambiamento di rotta lo deve dare chi oggi ricopre ruoli di governo della città, del territorio provinciale e regionale, lasciando da parte o mettendo in secondo piano le proprie appartenenze politiche e privilegiando una volta tanto il ruolo amministrativo.

Pensare in “grande” a progetti importanti, coinvolgendo esperienze, professionalità anche esterne al mondo politico, sicuramente gioverà alla politica stessa ad uscire da uno stato di forte litigiosità che, oltre a nuocere l’azione di governo, porta ad un isolamento della politica dalla realtà sociale impedendo la crescita di nuova classe dirigente che non veda come prioritario (se non addirittura unico obiettivo) l’obiettivo del successo elettorale personale o del proprio schieramento politico.

La nostra è una città straordinaria, come del resto tutto il territorio del Piceno, capace di fare quadrato per pensare in grande, per cogliere le opportunità di crescita in tutti i settori della vita sociale. Non rassegniamoci ad essere sempre l’eterno sud di una Regione che spesso si ferma ai confini del capoluogo regionale.

21/08/2009





        
  



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