Nuova benzina in un motore che si prepara allo sprint finale. E' riassumibile così il pensiero di Giovanni Gaspari e di Eldo Fanini in merito all'ultima modifica della pianta organica comunale. Nella mattinata di sabato 19 settembre il sindaco e l'assessore al Personale hanno presentato alla stampa gli ultimi spostamenti che interessano gli impiegati del Comune. Riguarderanno 14 dipendenti: 5 direttori e 9 amministrativi. Naturalmente le persone interessate sono già state avvertite. Si è anche tenuta una riunione con i rappresentanti sindacali. «Un incontro positivo», assicura Fanini. Comunque per divulgare i nominativi si aspetta la riunione della Giunta che martedì prossimo emanerà la delibera che renderà ufficiale questo cambiamento.

Il Settore che beneficerà maggiormente dei "nuovi innesti" - operativi dal primo di ottobre - è quello diretto dall'Arch. Farnush Davarpanah: Progettazione Opere Pubbliche. Già, perché ormai l'Amministrazione Gaspari inizia a vedere sempre più vicina la linea del traguardo dei 5 anni di governo e vuole presentarsi agli elettori con un carnet ricco di opere pubbliche realizzate. E per far ciò servono nuove forze che aiutino il creativo architetto.

«Così facendo mettiamo ulteriormente a punto la macchina amministrativa tarandola secondo i nostri obiettivi», commenta il primo cittadino, sottolineando che l'intera operazione è stata fatta per migliorare il lavoro all'interno della struttura comunale. Gaspari assicura che si è arrivati a questa modifica seguendo: «Un percorso tranquillo. Non ci sono state incomprensioni come in passato e non vedo denunce per comportamenti antisindacali all'orizzonte».

Gaspari ricorda che le norme sempre più stringenti delle ultime leggi finanziarie hanno fatto sì che il Comune deve erogare più servizi con meno personale. E' stato istituito il "Patto di stabilità" che limita le spese comunali ed inoltre le assunzioni si effettuano in base ai pensionamenti. Da ciò ne deriva una diminuzione di nuovi assunti. In questa non facile situazione i dipendenti devono dimostrare di sapersi adattare. Non a caso la parola d'ordine utilizzata sia dal sindaco che dall'assessore è "flessibilità". «Non possiamo fare nuove assunzioni ma abbiamo la necessità di rafforzare il Settore Progettazione Opere Pubbliche», afferma il sindaco spiegando lo "spirito" del nuovo valzer di poltrone.

A proposito di servizi al cittadino/utente, il primo cittadino rivendica molti risultati, non da ultimo la creazione di diversi "sportelli unici", tra cui quello "alla persona": un unico punto di riferimento per anagrafe, stato civile ed altro ancora. E' di recente attuazione anche lo "Sportello Urbanistica" che - stando a quanto riferisce Gaspari - assegna in tempo reale la pratica all'istruttore. «Prima di questo sportello ci volevano circa quattro mesi ed ora tutta la procedura viene svolta nella massima trasparenza» , assicura il numero uno di Viale De Gasperi.

Sotto la lente d'ingrandimento del sindaco c'è anche il lavoro svolto dai singoli dirigenti di Settore. In Comune sono nove, due assunti a tempo indeterminato e sette con contratto a tempo determinato di due anni. Il 31 dicembre di quest'anno sono in scadenza i contratti a tempo determinato. «Il Nucleo di Valutazione presente nel nostro Comune - afferma Gaspari - valuterà i risultati realizzati dai dirigenti in scadenza e deciderà in merito alle riconferme».

Durante l'incontro con la stampa si è parlato anche delle spese che il Comune affronta per le consulenze esterne. Consulenze - richieste soprattutto in materie come l'organizzazione interna e la formazione del personale - che hanno più volte generato un florilegio di polemiche. Il sindaco vuole togliersi un sassolino dalla scarpa: «Potrei mettere in chiaro tutto su come sono stati spesi i soldi per la formazione professionale dei dipendenti comunali da quando ero vicesindaco nell'Amministrazione Perazzoli ad oggi, perché tutto è stato fatto nella massima trasparenza. Non so se chi critica può avere la stessa tranquillità riguardo al passato» . Parole "sibilline", che forse sottintendono dei dubbi su come sono state gestite le risorse destinate alla formazione durante il governo cittadino del centro-destra, targato Martinelli.