Altri Rom in carcere a Giulianova
Giulianova | Dei 14 ROM arrestati per spaccio di stupefacenti due erano riusciti ad ottenere il beneficio degli arresti domiciliari, ma hanno più volte violato le prescrizioni imposte dal Giudice di Teramo.
Continua senza sosta e su tutti i fronti l'opera di investigazione e di controllo dei Carabinieri di Giulianova ed in particolare da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile agli ordini del Luogotenente Antonio Longo.
Sono passati diversi giorni da quel di in cui vennero eseguite 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'Operazione denominata "LA ROCCA", operata soprattutto nella zona del quartiere la Rocca di Giulianova Paese.
Quattordici ROM arrestati per spaccio di stupefacenti. Due di loro erano riusciti ad ottenere il beneficio degli arresti domiciliari. Si tratta di DI ROCCO Monica e DI ROCCO Daniel, rispettivamente classe 76 e 90.
I due hanno più volte violato le prescrizioni imposte dal Giudice di Teramo, come accertato dalla costante opera di controllo messa in atto dai Carabinieri che hanno riferito alla magistratura, determinando l'emissione del ripristino della misura detentiva in carcere in sostituzione di quella degli arresti domiciliari.
Nel contesto delle indagini, ancora in corso, i militari hanno anche proceduto al sequestro di 50.000 euro, che si trovavano depositati su di un conto corrente postale intestato a DI ROCCO Adelina, anch'ella arrestata nel corso della prima operazione, accertando che tale somma risulta provento illecito dell'attività di spaccio di stupefacenti.
In più i Carabinieri, di concerto con la Procura della Repubblica del Tribunale di Teramo, stanno ancora svolgendo le indagini relative a presunte inerzie ed eventuali omissioni poste in atto da alcuni uffici del Comune di Giulianova.
Risulta infatti che i ROM arrestati nel corso di diversi anni non abbiano versato nelle casse dell'Amministrazione comunale le quote di locazione previste, omettendo di pagare anche le quote ICI, le conseguenti contravvenzioni che elevate e sembra che non sia stato mai preso alcun provvedimento da parte di chi era preposto al controllo.
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26/09/2009
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Betto Liberati