Una giornata iniziata con un tiepido sole e finita nel peggiore dei modi: tanta pioggia, un vento terrificante e una lista di danni che non finisce più. Fortunatamente, in questo lunedì 12 ottobre di forte maltempo, nella Riviera delle Palme non si sono registrate persone ferite.

A San Benedetto sono tanti i danni ed enormi i disagi provocati: crollati diversi alberi e molte strutture. Le squadre di soccorso sono state con il fiato sospeso per le condizioni di alcune impalcature in vari cantieri della città. Il mare in burrasca ha indotto tutte le barche intente nella pesca a fare subito rientro in porto, le cui attività sono state completamente stoppate dal maltempo. Diverse zone della Riviera sono rimaste senza corrente elettrica.

A causa della furia del vento, pochi minuti prima delle 16,00 nel piazzale della Stazione Ferroviaria un grande albero, alto circa nove metri, si è spezzato rovinando fragorosamente in terra proprio davanti all'ufficio postale. Una caduta che solo per pochi centimetri non ha provocato una tragedia. Dal parcheggio della stazione, proprio in quel momento, stava uscendo una Panda con a bordo Giuseppe Apera, un ascolano che, insieme a sua moglie, aveva appena accompagnato la figlia a prendere il treno: «Mi sono ritrovato davanti quest'albero - ha poi raccontato - ho fatto in tempo a frenare. Se fossi stato mezzo metro più avanti ci sarebbe caduto in testa». Soltanto in serata i vigili del fuoco sono riusciti a sgombrare la strada dall'arbusto, ristabilendo una viabilità regolare. Fino a quel momento i vigili urbani facevano circolare automobili e bus a senso unico alternato, con disagi facilmente intuibili.

A pochi passi dalla Stazione, in Via Montebello, il vento ha sradicato alcuni stand di Pane Liquido, la rassegna dedicata alla birra, danneggiando anche alcune attrezzature presenti all'interno. Per le vie del Paese Alto il vento è riuscito a scoperchiare dei tetti provocando la caduta di numerose tegole. In centro-città sono letteralmente volati via i gazebi posti all'esterno di alcuni bar. In piazza Matteotti si sono visti volare anche gli ombrelloni delle terrazze dei locali pubblici. Dai balconi, nel momento di vento più intenso, è caduto di tutto dai vasi di fiori, ridotti in mille pezzi dall'urto con i maricapiedi, agli stendini con ancora i panni attaccati. Sul lungomare sono caduti due alberi, uno in via delle Tamerici e l'altro sotto una delle pinete di viale Europa.

Ma i danni per la pioggia e per le  raffiche di vento si registrano in tutte le Marche. Una burrasca con mare forza 9 ha rotto gli ormeggi di due traghetti nel porto di Ancona. Non ci sono stati feriti, ma danni alle banchine. Il vento ha perfino divelto il casotto della Guardia di finanza all'ingresso dello scalo.

Lungo l'A14 diverse vetture sono state danneggiate da cartelli stradali strappati dalle raffiche (anche in questo caso senza feriti), mentre sono decine gli alberi caduti lungo la Statale Adriatica e varie strade interne, comprese querce e palme secolari. Fiumi ingrossati alle foci ma sotto controllo.