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Nei fibroblasti il segreto dell’eterna giovinezza

San Benedetto del Tronto | Direttamente dagli USA, la tecnica dai risultati sensazionali è disponibile con in modalità ambulatoriale, senza anestesia e senza punti di sutura.

L'innovativa tecnica per annullare i segni dell'incedere del tempo sul viso, conosciuta come "crioconservazione dei fibroblasti", già diffusa negli Stati Uniti e solo sino a poco tempo fa segreto inconfessabile di molte star di Hollywood, è finalmente arrivata in Italia.

Oggi è infatti possibile eseguire la rivoluzionaria procedura di positive aging antinvecchiamento a San Benedetto del Tronto, presso gli Studi di Skin Laser Clinic.
L'invecchiamento fisiologico della pelle è dovuto alla riduzione del numero e della qualità di cellule specifiche del derma, chiamate fibroblasti, con drastica riduzione di produzione di collagene ed elastina con conseguente e progressiva perdita di compattezza ed elasticità cutanea, con incremento della lassità e rugosità.
I medici di Skin Laser Clinic effettuano , in ambulatorio il prelievo di una piccolissima e sottile porzione (3 mm) di cute posteriore all'orecchio senza anestesia né punti di sutura.

Dal frammento di cute prelevato, i fibroblasti estratti vengono indotti a replicarsi e a ritornare giovani e funzionali dopo alcune settimane d'incubazione, con l'incommensurabile vantaggio che si tratta dei propri fibroblasti ad elevata concentrazione. Con un sottile ago vengono trapiantati nel derma del paziente, con un trattamento indolore che non causa inestetismi nemmeno temporanei.
Al termine della seduta, il ritorno alla vita quotidiana è immediato e privo di disagi.
In questo modo chiunque potrà rallentare l'età, e grazie ai propri fibroblasti rinnovati, che incrementaranno la loro attività antinvecchiamento. Inoltre, nel corso della vita, essi potranno essere conservati in una sorta di banca personale ed essere utilizzati per integrare quelli che avranno risentito del fisiologico o precoce processo d'invecchiamento. L'uso delle proprie cellule esclude qualsiasi rischio di rigetto o contagio. I fibroblasti conservati possono essere impiegati anche nella terapia di lesioni cutanee e 'efficacia delle applicazioni cliniche di tale metodica è ampiamente dimostrata.

19/10/2009





        
  



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