Un confronto pubblico con gli organi di informazione, questo l'invito che il Presidente Pro Loco Marco Calvaresi rivolge al Sindaco Giovanni Gaspari, per discutere questioni che tuttavia esulano le ultime polemiche sulla festa del patrono e si concentrano piuttosto sul mancato riconoscimento della pro loco da parte del Comune di San Benedetto.

Per mettere a tacere una volta per tutte le ultime polemiche e rispondere all'assessore Margherita Sorge il Presidente Marco Calvaresi afferma: "la ritengo uno dei pochi amministratori che abbia dato un senso al mandato..ma la ricerca di visibilità e di notizie ad effetto non sono della Pro Loco ma di gran parte di questa amministrazione comunale, con la differenza che la nostra non costa nulla. L'idea della rievocazione storica è stata presentata alla collettività alla nascita della pro Loco San Benedetto - Riviera delle Palme, evidentemente la sambenedettesità è appannaggio di pochi eletti".

Mentre è sul mancato riconoscimento che Calvaresi scende in campo a viso aperto e sfida il primo cittadino: "E' ormai chiaro a tutti che il problema riconoscimento non è un problema tra Amministrazione comunale e Pro Loco, molti consiglieri di maggioranza e qualche assessore sono nostri simpatizzanti, bensì tra il sindaco Gaspari e il sottoscritto, per ragioni a me chiare. Il primo cittadino teme che la Pro Loco si schieri contro di lui. Per questo si chiede un confronto diretto per discutere non solo di pro Loco ma anche di Consorzio Turistico e Camera di Commercio".

In effetti il mancato riconoscimento da parte dell'amministrazione comunale rende la pro loco di San Benedetto - Riviera delle Palme vero e proprio fanalino di coda all'interno dell' UNPLI Unione Nazionale Pro Loco Italiane dove su ben 198 pro loco iscritte all'UNPLI solo la pro loco di San Benedetto è priva di regolare riconoscimento dal proprio Comune di riferimento.

Una presa d'atto necessaria per formalizzare l' iscrizione dell'associazione cittadina presso l'albo regionale delle pro loco ai sensi della legge n. 43 del 1975 la quale all'art. 1 testualmente disciplina:
La Regione riconosce le associazioni "pro-loco" quali organismi di promozione dell'attività turistica di base, che, essenzialmente, si concreta in attività di:
a) iniziative volte a favorire la conoscenza e la valorizzazione delle località e delle risorse turistiche locali e la conservazione dei beni ambientali e culturali;
b) iniziative atte a richiamare ospiti e a migliorarne le condizioni di soggiorno;
c) assistenza e informazioni ai turisti;
d) iniziative atte a sensibilizzare le popolazioni residenti nei confronti del turismo.

Dunque non solo una questione di contributi a livello economico, quanto piuttosto di opportunità legate al turismo di cui l'intero territorio potrebbe beneficiare, come tiene a sottolineare lo stesso Calvaresi "il reperimento dei fondi è l'ultimo dei nostri problemi.. il riconoscimento è indispensabile solo per avere il materiale informativo dalla regione Marche".

Ma se il Presidente Calvaresi nonostante tutto "non ne fa un dramma", più rammaricato è apparso Marco Collina, coordinatore provinciale delle Pro Loco il quale ha dichiarato: "Riteniamo che questo sia un torto che l'amministrazione fa non soltanto alla Pro Loco di San Benedetto bensì a tutte le altre Pro Loco provinciali che hanno come primaria finalità la Riviera delle palme con cui allargare l'offerta turistica".

Mentre sulle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa dall'assessore al turismo Domenico Mozzoni Collina risponde: "definire le Pro Loco dei carrozzoni, l'ho trovato alquanto offensivo perché le pro loco non sono fatte di politici ma di volontari che si prestano alla collettività, approvo invece l'idea di rilanciare il turismo anche attraverso il coinvolgimento dei privati".

Collina ribadisce poi l'invito rivolto all'amministrazione da Marco Calvaresi per un incontro chiarificatore con l'amministrazione comunale e dice: "come UNPLI ci facciamo carico di un incontro tra le parti non soltanto per parlare di riconoscimento ma anche per stilare un progetto comune per rilanciare il turismo basato sulla collegialità".

Intanto a sondare il terreno ci ha già pensato Claudio De Santi, Presidente dell'UNPLI nonché Vicepresidente dell'Associazione marchigiana delle Rievocazioni storiche constatando spiragli di apertura da parte di alcuni esponenti dell'amministrazione: "il segretario Renzi Guido mi è sembrato favorevole come pure la Presidente del Consiglio Giulietta Capriotti la quale dice che sarebbe opportuno risolvere questi problemi".

Vedremo quale sarà la risposta ufficiale del Palazzo Comunale all'invito rivolto dalla Pro Loco guidata da Calvaresi..