Dal Segretario dell'Ugl Sanità Provinciale Benito Rossi riceviamo e pubblichiamo:

L’Emergenza Territoriale e’ una cosa seria e non si puo’ pensare di giocare al risparmio in un contesto operativo dove, dotazione organica, qualita’ professionale, qualita’ tecnologiche e tempo, sono i principali elementi di un sistema dove non si puo’ tirare la coperta.

In un contesto sanitario generale dove il risparmio puo’ essere determinato rinunciando alle consulenze esterne o aumentando la qualita’ dei Drgs la sensazione e’ che si voglia andare a tirare la coperta proprio in un settore dove proprio nell’immediatezza operativa si racchiudono tutte una serie di azioni destinate a salvare la vita della gente.

Oggi sull’Emergenza nel Piceno si chiede agli Infermieri del 118 della Zona 13 di lavorare anche negli ambulatori “come se si volesse insinuare che essi lavorino poco”, poi pero’ quando avvengono i fatti legali tutti i professori del caso sono pronti a contare i minuti sui tempi di intervento.

A San Benedetto, invece, oltre all’infermiere del 118 che presta servizio in emergenza territoriale, un altro infermiere viene mandato a coprire una eventuale 2ª chiamata ma cio’ avviene prelevando l’Infermiere che presta servizio nelle sale del Pronto Soccorso( in questo 2° caso bene fanno gli infermieri a tutelarsi legalmente): unico caso in tutta Italia; e questo perche’ la Regione non trova i fondi per attivare la 2ª Potes (Postazione Territoriale Sanitaria) nella zona collinare di Montefiore.

A supporto della tesi che nell’Emergenza nel Piceno si investe il minimo indispensabile e’ anche legato allo stesso numero di personale che a San Benedetto viene utilizzato sia d’estate che di inverno quando nel periodo estivo la popolazione quadrupla. Ambulanze nella Zona 12 oramai ai limiti della sopravvivenza.

La Legge Regionale nelle Marche che detta le condizioni giuridiche in materia di emergenza territoriale sulle potes e’ la n° 36 del 30.11.1998 e successive modifiche; l’art. 8 della citata legge comma 5 recita: le aziende Sanitarie sulla base delle indicazioni di cui alla lettera b del comma 3 possono utilizzare nelle potes il seguente personale:

A)Medico

B)Infermiere

C) Autista di Ambulanza

D)Soccorritore volontario qualificato

Nella suddetta Legge Regionale non e’ scritto da nessuna parte che si puo’ prelevare un Infermiere dal servizio di pronto soccorso per mandarlo sul territorio pertanto quello che sta avvenendo a San Benedetto e’ da denunciare pubblicamente perche’ e’ illegittimo nonostante avessimo gia’ informato formalmente gli Organi della Regione Marche in data 02-luglio-09.