Sigma Montegranaro sconfitta a Cantù 79 a 75
Montegranaro | Nulla possono gli uomini di Frates contro una NGC guidata dal capitano Nicolas Mazzarino
di Redazione
Al Pala Pianella, la NGC è sempre insidiosa, soprattutto quando a guidarla c'è un capitano argentino particolarmente ispirato. A Montegranaro al contrario è mancato l'apporto di un uomo determinante come Robert Hite.
Dopo un primo quarto controllato agevolmente da Cantù, la Sutor cerca di recuperare lo svantaggio. La palla rubata da Daniele Cavaliero a tre minuti dall'intervallo lungo, dopo la quale serve Greg Brunner in area che segna il meno dieci, è il simbolo della volontà di crederci dei sutorini. Anche Marquinhos si dimostra attivo, ma i troppi tiri sbagliati dai compagni, sia da sotto canestro sia dal perimetro, non permettono la rimonta. Ci prova Demian Filloy infilando una tripla che porta Montegranaro sul meno 7, a cui seguono due azioni griffate rispettivamente Brunner e Ivanov. Ma sul 44 a 40 per i padroni di casa, il capitano di Cantù, Nicolas Mazzarino, mette la tripla del 49 a 42 con cui si chiude il primo tempo.
Nel secondo il coach dei gialloblù ed ex di turno, Fabrizio Frates, che nel '91 con l'allora Clear Cantù, vinse una coppa Korac, vuole più testa e meno invenzioni in attacco. Ma è sempre Mazzarino, in grande spolvero, a segnare da 3 per il 60 a 53 che costringe al timeout Frates, a 3 minuti e 40 dal termine del terzo periodo. Antonutti e Marquinhos con due triple tengono a galla Montegranaro, ma le quindici palle perse e lo 0/7 dal campo di un impalpabile Hite, sono il segnale che Montegranaro non è in grado di tenere il ritmo dei lombardi.
Nel terzo periodo, con Filloy fuori per infortunio non bastano né la volontà di un concretissimo Brunner sotto canestro, nè le triple di Marquinhos. Nonostante tutto con Ivanov che segna e subisce il fallo, la Sigma a meno 3 (75 - 72). Negli ultimi dieci minuti Cantù amministra il vantaggio, con una Sutor che si innamora troppo dei palleggi, dimenticando la circolazione. La difesa canturina non si muove e la qualità dei tiri della Sutor si abbassa. Troppe le palle perse, troppe le triple forzate, pochi i ribaltamenti in attacco. Cantù merita la seconda vittoria consecutiva. Per la prima in trasferta della Sigma, invece, c'è ancora da aspettare.
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26/10/2009
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