Fermate 4 nigeriane clandestine
Ascoli Piceno | Arrestato l'autista italiano sia per avere a bordo le clandestine ed anche per la presenza di una pistola Beretta ad aria compressa.
Immediatamente la vettura veniva bloccata per procedere al controllo della stessa e degli occupanti.
L'autista veniva identificato per M. R. abruzzese di anni 37, residente a Martinsicuro, mentre le altre cinque passeggere, poi accertato essere tutte nigeriane, erano sprovviste di documenti di identificazione.
Al momento del controllo le cinque donne extracomunitarie indossavano abiti molto succinti tanto da far sospettare che le stesse svolgessero l'attività di prostituzione, sospetto avallato dallo stesso autista il quale riferiva di averle prelevate sulla strada della "Bonifica".
Al momento del controllo, immediatamente gli operatori notavano sul cruscotto della vettura, lato guida e poco distante dal volante, una scatola di plastica nera con i chiavistelli aperti con all'interno una pistola Beretta ad aria compressa di color acciaio.
Visto quanto sopra gli operatori accompagnavano in Questura le sei persone. Dai successivi riscontri Afis si accertava che quattro delle cinque nigeriane erano clandestine. Di esse tre venivano denunciate per il nuovo reato di clandestinità introdotto dalla L. 94/09 mentre la quarta veniva arrestata per violazione dell'ordine del Questore di Teramo di lasciare il territorio nazionale.
M. R., unico italiano del gruppo sottoposto ai rilevi fotodattiloscopici, considerato che trasportava a bordo della vettura da lui condotta cinque presunte prostitute di cui quattro clandestine sul territorio Italiano, che lo stesso era a conoscenza dello stato di clandestinità delle ragazze, che il reato veniva consumato in orario notturno e che lo stesso veniva trovato in possesso della su descritta arma, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Ettore PICARDI veniva tratto in arresto per il reato previsto dall'art. 12 del D.lgs 286/98 (T.U. Immigrazione).
L'arma e l'autovettura venivano sequestrate e messe a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
La Squadra Mobile di Ascoli Piceno diretta dal Dr. Pierfrancesco Muriana ha già iniziato le indagini per accertare eventuali ulteriori sviluppi della vicenda.
Trovano pertanto una prima applicazione le nuove norme in materia di immigrazione clandestina che hanno portato, come già detto, all'arresto da parte della Polizia di Stato di due persone ed alla denuncia a piede libero di altre tre.
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07/10/2009
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