Piano portuale: firmato il protocollo dintesa
Porto San Giorgio | Il sindaco Agostini e lassessore regionale Rocchi siglano il primo passaggio che porterà ad un nuovo Piano regolatore portuale.
Vista panoramica del porto turistico di Porto San Giorgio
"L'obiettivo - ha chiarito in apertura il primo cittadino sangiorgese - è quello di dar vita ad un nuovo piano regolatore portuale, che punti con decisione ad offrire nuove infrastrutture e servizi. Su questi temi non possono esistere colori politici. Porto San Giorgio negli anni è arretrata rispetto ad altre realtà limitrofe che invece sono cresciute ed ora c'è bisogno di scelte forti che la rendano nuovamente leader a livello commerciale e turistico, le potenzialità ci sono".
"Per troppo tempo la Regione Marche è rimasta indietro a livello di infrastrutture - la sottolineatura dell'assessore regionale Lidio Rocchi - per questo abbiamo puntato a dare un'accelerata in termini di infrastrutture viarie e rilancio dei porti marchigiani. A Porto San Giorgio si è operata una scelta di azzeramento del precedente progetto ed abbiamo voluto accelerare i tempi perché è importante che anche qui come negli altri porti esista un piano regolatore portuale e che si cerchino soluzioni che possano dare possibilità di sviluppo e rilancio. Non vedo motivo di allarmismo".
"Piano portuale e piano regolatore generale devono legare tra di loro - ha rimarcato il responsabile unico del procedimento, arch. Novelli - E' determinante che le due pianificazioni vadano di pari passo. Un esempio è quanto portato avanti a Senigallia, con un porto pienamente inserito nel tessuto della città e pienamente aperto. Quando parliamo di infrastrutture non esistono gli schieramenti politici ma l'esigenza di creare maggiori potenzialità, non dimentichiamo che il turismo influisce per un quinto del Pil della Regione, è una risorsa fondamentale. Le garanzie sulla qualità del progetto le dà la Regione, le assicurano i tecnici che seguono il procedimento".
Secondo l'ing. Occhipinti, "Inizia un percorso completamente nuovo dopo l'azzeramento del piano precedente, con la volontà di arrivare a dotare anche Porto San Giorgio di un piano portuale".
A margine, dall'assessore regionale Rocchi un apprezzamento per l'orientamento dell'amministrazione comunale sangiorgese sulla terza corsia autostradale. "Finalmente anche da Porto San Giorgio è arrivata la disponibilità a discutere l'ampliamento dell'A14. La nostra Regione si è trovata con una situazione singolare, con dei finanziamenti sopra il tavolo eppure costretta a fermarsi. E' una logica sbagliata, anche perché intercettare finanziamenti per opere viarie per decine di milioni di euro è un'impresa difficile. Si è fatto in modo che i finanziamenti finissero dirottati all'Emilia Romagna".
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13/11/2009
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